Home Cronaca Incendio EcoX, confermata la presenza di amianto nei capannoni andati a fuoco

Incendio EcoX, confermata la presenza di amianto nei capannoni andati a fuoco

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Mentre la Asl, sollecitata a più livelli rassicura circa il superamento dell’emergenza legata alla nube tossica sui comuni di Anzio e Nettuno e invita a riaprire le finestre nelle scuole, arriva ora la conferma che nessuno voleva ma che tutti si aspettavano: sono state rilevate tracce di amianto nel capannone della Eco X andato letteralmente bruciato. Sono stati, infatti, comunicati poco fa i primi risultati delle analisi svolte dalla Asl Roma 6 che ha rilevato la presenza del minerale altamente tossico sul materiale campionato; in particolare, come già nei giorni scorsi aveva denunciato l’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona), di amianto era il tetto dell’azienda che si occupa dello stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali a Pomezia. A renderlo noto poco fa è stato il procuratore di Velletri Francesco Prete. Nei giorni scorsi lo stesso Osservatorio aveva istituito un’unità di crisi con medici, tecnici ed esperti per supportare eventuali richieste da parte dei cittadini della campagna romana e di quella nord di Latina. L’attività di assistenza proseguirà nei prossimi giorni precisa l’Ona che ribadisce  che gli effetti di questo disastro ambientale si vedranno tra 10,20, forse 30 anni.

La presenza dell’amianto, dunque, è confermata, “ma la Asl non è ancora in condizione di misurare l’entità di tale sostanza nociva e, di conseguenza, il grado di inquinamento eventualmente generato dal cemento amianto”. I risultati, oltre a quelli attesi dai cittadini da Arpa Lazio con riguardo anche alla presenza di diossina, particolato e idrocarburi, verranno portati a conoscenza delle competenti autorità amministrative già oggi. I monitoraggi dunque proseguiranno anche nelle prossime ore, sebbene resti la rabbia dei cittadini delle località – tra cui Anzio e Nettuno – investite dalla nube tossica. Il quesito è ancora quello: “Quali danni?”. Sicuramente gravi. Forse irreversibili.