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Il 25 aprile le elezioni per il rinnovo cariche alla BCC di Nettuno: gli appelli dei candidati presidenti

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Il 25 aprile sarà una data importante per la Banca di Credito Cooperativo di Nettuno. I soci saranno infatti chiamati ad eleggere il nuovo consiglio di amministrazione e il presidente. In corsa per la guida della banca il presidente uscente Luciano Eufemi e il presidente del Collegio sindacale dello stesso istituto Aldo Anellucci.

Pubblichiamo di seguito l’intervento del dottor Eufemi, al quale seguirà quello del dottor Anellucci.

Il Granchio ringrazia entrambi per la disponibilità.

Luciano Eufemi: “Cose fatte e cose da fare”

Quest’anno la nostra Banca festeggia un compleanno importante. Sono 125 anni che è stata costituita e che opera nei territori, principalmente di Nettuno ed Anzio.

E sono 16 anni che sono il Presidente di questa bellissima realtà. Tante le cose successe in questo frattempo. Ricordo che il 2008, il primo anno del mio mandato, c’era la crisi internazionale provocata dal dissesto della Lehman Brothers, crisi che, iniziata oltre oceano, ha impattato pesantemente anche sulla nostra economia. Ma noi non ci siamo impauriti ed abbiamo affrontato tutti gli ostacoli che si sono frapposti con umiltà e coraggio ed oggi i numeri ci danno ragione, grazie ad oculate scelte imprenditoriali.

Ma non è stato certo facile!

La nostra Banca è verde, ha i parametri a posto, senza aiuto alcuno, e questo non era affatto scontato! Nel 2023 abbiamo realizzato il miglior Bilancio della nostra storia e sono orgoglioso di segnalare che già nel 2021, secondo uno studio della Facoltà di Economia de “La Sapienza” di Roma, la nostra, per “score valutativo riassuntivo di rischio bancario”, è risultata la migliore tra le Banche del Lazio del Gruppo Iccrea. Moltissime sono state le iniziative a favore della nostra Comunità. Abbiamo aiutato il baseball, lo sport cittadino, in particolare in un periodo di grande difficoltà. Abbiamo fatto tanto anche per la sanità donando apparecchiature mediche, quando ci è stato richiesto e anche di nostra iniziativa nel periodo Covid. Siamo stati sempre presenti e disponibili pressoché in tutti gli ambiti della vita sociale: parrocchie, associazioni, sport, sanità, manifestazioni, pubbliche istituzioni, etc. Anche al settore dell’istruzione non è mancato il nostro contributo: sono ormai 36 edizioni che il giorno dell’Immacolata premiamo con una sontuosa cerimonia i ragazzi più bravi (439 premi nel triennio 2021 – 2023) e di recente abbiamo deliberato l’acquisto di una tecnostruttura per supplire alla mancanza di una palestra nel periodo di ricostruzione della Scuola media Ennio Visca, recentemente demolita. Ancora, ai Soci ogni Natale viene offerta una strenna (spese Euro 367.000 nel triennio 2021–2023), nonché, sempre l’8 dicembre, spillette d’oro in ricordo dei 25 o 50 anni di appartenenza alla compagine sociale. Abbiamo deliberato un contributo di Euro 400.000 al Comune di Nettuno per la ristrutturazione dell’asilo nido Il Germoglio (somma stanziata da tempo) e un altro di Euro 38.000 per la sistemazione delle aree esterne della Scuola dell’infanzia di Via Firenze, somme che erogheremo solo a lavori fatti e/o previo rilascio di adeguate garanzie.

Ben altro ci sarebbe da raccontare ma, purtroppo, lo spazio che mi è stato generosamente assegnato da “Il Granchio”, che ringrazio sentitamente, non mi   consente di proseguire ulteriormente nell’elencazione delle iniziative che ci hanno visto protagonisti.  Desidero invece soffermarmi su aspetti che ritengo di fondamentale importanza e relativi al futuro del nostro Istituto. L’ho già detto in altre occasioni: la nostra piccola Banca ha le incombenze di una grande Banca e questo comporta affrontare scelte epocali e mi riferisco al tema più gettonato di questa campagna elettorale che è l’aggregazione. Si tratta di un passaggio inevitabile, che deve però avvenire riconoscendo valore e dignità alle immense qualità della nostra Banca: 125 anni di gloriosa storia; un patrimonio importante; tutti i parametri in ordine; un bacino di utenza di assoluto rispetto; personale di elevata professionalità. Insomma, l’aggregazione deve avvenire ma con le dovute garanzie per i Soci, per i dipendenti, per il territorio e, per quanto mi riguarda, se questo non sarà possibile, non sarò l’artefice né farò parte di quel progetto!

Buon voto e W BCC Nettuno

Dr. Luciano Eufemi Presidente BCC Nettuno