Potrebbe essere stata causata dal forte vento, che gli ha fatto perdere l’equilibrio e lo ha fatto cadere in terra, la morte di un operaio romeno di 22 anni. L’incidente sul lavoro si è verificato ad Anzio, intorno a mezzogiorno, sul piazzale di una ditta che produce cartoni. Regolarmente assunto dall’azienda, il giovane è morto a causa delle ferite riportate mentre stava trasferendo dei cartoni da un cassone piccolo che era sollevato da un muletto, ad un cassone più grande. La tragedia non ha avuto testimoni. E’ stato un collega di lavoro ad accorgersi del dramma richiamato da un botto che proveniva dal piazzale dell’azienda. Quando si è avvicinato ha trovato il giovane collega in terra privo di sensi, con il volto e la testa insanguinati.

Immediati i soccorsi. Ma purtroppo per il ragazzo non c’è stato niente da fare. Sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri della Compagnia di Anzio. Da una prima ricostruzione sembra che l’operaio stesse trasferendo i cartoni poggiando un piede su una parete del cassone più piccolo, sollevato da un muletto, e l’altro piede sulla parete del cassone più grande quando, o per un malore o per il forte vento che in quel momento soffiava sulla zona, ha perso l’equilibrio cadendo da un’altezza di poco meno di due metri; nella caduta ha trascinando con sé il cassone più piccolo di metallo che lo ha colpito alla testa procurandogli le ferite mortali. Il corpo del ragazzo è stato trasferito all’istituto di medicina legale dell’università di Tor Vergata a Roma dove sarà eseguito l’esame autoptico disposto dall’autorità giudiziaria.