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Anzio, Placidi va in confusione e si contraddice: “Walter Dell’Accio gode della mia fiducia”

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L’ingegnere Walter Dell’Accio gode della mia piena fiducia e di quella dell’Amministrazione“. Inizia con queste parole la nota diramata poco fa dal comune di Anzio sul caso, tutt’altro che risolto, Placidi-Dell’Accio. Il primo, come si sa, è l’assessore all’Ambiente e il secondo è il dirigente della stessa area già destinatario di pesanti accuse lanciate proprio dall’Assessore nel consiglio comunale di un mese fa. Quando sottolineò che “chi non sa fare il suo lavoro va rimosso immediatamente”, tuonando agli indirizzi del Dec e del Rup, rispettivamente Walter Dell’Accio e Aurelio Droghini. Oggi, evidentemente a Villa Sarsina si è persa la traccia e la memoria di quell’incredibile intervento e si fa marcia indietro, anche in vista delle polemiche di queste ore sul vertice di maggioranza convocato dallo stesso Patrizio Placidi sul nodo dei rifiuti e, come si vociferava stamane, proprio sull’idea di chiedere la rimozione del dirigente “scomodo”, reo a suo dire di non svolgere bene il suo lavoro. Si fa marcia indietro mettendo nero su bianco che i capigruppo, in realtà “sono stati convocati per una riunione operativa tesa a migliorare il servizio della raccolta differenziata sull’intero territorio comunale” e che l’ingegnere gode della piena fiducia dell’Assessore. Assurdo! Assurdo anche che oggi ci si preoccupi ancora dei dirigenti, che sono scelti dal Sindaco e come tali restano al loro posto fino al termine del mandato, e non si fa cenno alcuno alle tre vicende che senza dubbio rappresentano una delle grosse emergenze di Anzio: una raccolta differenziata che procede a singhiozzo e che non inizia proprio al centro storico, la decisione unilaterale dello stesso Placidi di tagliare la raccolta della plastica del sabato a dispetto del capitolato d’appalto e della contribuzione degli utenti che continua a tener conto di quel servizio seppure non svolto, e la biogas di via della Spadellata per il quale la città dovrà ringraziare proprio l’assessore all’Ambiente che nel 2012 andò in Regione a dire che sì, una centrale per il trattamento dei rifiuti ad Anzio ci sta proprio bene.