È stata una giornata lunga quella dell’ultima udienza del processo Tritone all’interno delle aule del Tribunale di Velletri, nel collegio presieduto dal giudice Silvia Artuso, iniziata nella mattinata e conclusasi soltanto intorno alle 19. In programma c’erano una serie di testimoni chiamati a deporre dall’avvocato Nicola Capozzoli, difensore degli imputati Davide e Gabriele Perronace, tra cui diversi esponenti del mondo politico e amministrativo locale. Al centro delle domande sue e del Pm Giovanni
Musarò i rapporti con i due imputati, con il difensore dei Perronace che aveva l’obiettivo di tentare di dimostrare come tra i testimoni e i suoi assistiti ci fossero semplicemente dei rapporti di conoscenza e di amicizia, con i Perronace che quindi non avrebbero avuto nulla a che fare con la gestione della città. Gli argomenti al centro del dibattito sono stati più che altro quelli sollevati all’interno delle intercettazioni già messe agli atti durante le udienze precedenti. Non sono mancati, durante le deposizioni, diversi “non ricordo”, alcuni dei quali sinceramente poco credibili, e anche alcune contraddizioni. Le persone chiamate a deporre, lo ribadiamo, sono state ascoltate nel loro ruolo di
testimoni e non di indagati all’interno dell’inchiesta Tritone… Continua a leggere l’articolo cliccando e sfogliando GRATIS di seguito il nostro settimanale online:

Testimoni “smemorati” – Clicca e sfoglia gratis il settimanale online Il Granchio