Nonostante si sia appena concluso l’anno e con esso i progetti portati avanti nei vari istituti comprensivi, l’Anzio V, plesso Virgilio a Lavinio Stazione, ha firmato un interessante laboratorio dal titolo Pim – Progetto Intelligenze Multiple – che su richiesta delle docenti Casella e Verlezza, è stato proposto alla classe 2^ B.
L’idea del progetto è nata in seguito ad un confronto che le insegnanti hanno avuto con le due councelor tirocinanti presso l’istituto durante un colloquio allo sportello di ascolto che proprio nell’anno scolastico 2016/2017 è stato attivato per genitori e docenti. Marika Saggiorato e Arianna Orrù, della Scuola C.I.P.A. Counseling di Roma Università di Tor Vergata, hanno accolto con entusiasmo la richiesta delle docenti anche in virtù della tipologia di classe che avrebbero guidato. La seconda B, infatti, aveva già, nel precedente anno scolastico, intrapreso un percorso sulla conoscenza delle emozioni e sull’autostima. Quest’anno si è voluto dar spazio alla conoscenza delle diverse intelligenze che, come afferma Gardner, ognuno di noi possiede in modo più o meno prevalente. Dal mese di febbraio a quello di maggio, sotto la supervisione del Prof. Mattia, referente dello sportello di ascolto, gli studenti si sono cimentati nella ricerca dei propri “talenti” attraverso una serie di attività che li vedeva, di volta in volta, impegnati in esercizi, giochi, training focalizzati su alcune delle intelligenze individuate dallo studioso statunitense: cinestetica, logico-matematica, linguistica, interpersonale, intrapersonale. Stanchi di sentirsi dare dei “buono a nulla” dagli adulti, di sentirsi frustrati per gli insuccessi scolastici, di non aver la possibilità di mostrare chi fossero davvero, questi ragazzi si sono messi in gioco per capire sé stessi e riflettere sulle proprie capacità, arrivando a “comporre” un piccolo spettacolo finale in cui hanno spiegato a docenti e compagni delle classi parallele il viaggio intrapreso nel secondo quadrimestre. Hanno presentato quanto appreso sulla conoscenza delle emozioni e l’ampliamento del lessico inerente agli stati d’animo, hanno mostrato quali fossero le basi per il riconoscimento dell’altro e la gestione delle emozioni. Notevoli i cambiamenti evidenziati dai docenti del consiglio di classe sia dal punto di vista delle relazioni tra compagni sia nella resa scolastica e nell’affrontare le difficoltà legate allo studio. Senza dimenticare il grande aiuto che questo tipo di attività offrono nell’orientamento per la scelta delle scuole superiori.