Home Cronaca Anzio Anzio, nuova tegola su Villa Sarsina: interdittiva antimafia per la Camassa Ambiente

Anzio, nuova tegola su Villa Sarsina: interdittiva antimafia per la Camassa Ambiente

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E’ arrivata poco fa la notizia-bomba destinata a fare molto rumore ad Anzio soprattutto perché relativo ad uno degli appalti più contestati della città, quello di 53 milioni di euro relativo alla Nettezza urbana: la società Camassambiente, che gestisce il servizio dal marzo del 2015, è stata colpita da interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Bari. Il comune di Anzio, al quale è arrivata la nota prefettizia, ha già chiesto ragguagli in merito, ma sarebbe stata la stessa Prefettura a comunicare all’Amministrazione comunale di non procedere alla sospensione del servizio di raccolta dei rifiuti poiché sarebbero “in corso ulteriori accertamenti”.

Al di là di come andranno i fatti, resta l’amaro per un servizio che non è partito sotto una buona stella: come si ricorderà l’appalto fu affidato in maniera definitiva il 1 giugno 2015 alla Camassa, dopo che la società Eco.car risultata vincitrice fu colpita da interdittiva. Lo stesso provvedimento che oggi la riguarda.

Prima di allora un anno di limbo, trascorso tra ricorsi e contro ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. Quando alla fine tutte le sentenze furono a favore della società barese, il Comune affidò l’appalto. Ora un nuovo stop e una nuova grana per la Giunta Bruschini, che va ad aggiungersi alla lunga sequela di segnalazioni firmate dai residenti su un servizio – quello della raccolta differenziata – che procede a singhiozzo.