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Nettuno, operai Ipi senza stipendio: si infuoca il consiglio comunale

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A poche ore dall’annuncio del possibile sciopero da parte degli operatori dell’Ipi, l’argomento del mancato pagamento dei dipendenti per la mensilità di ottobre anima anche il consiglio comunale di Nettuno, in corso in queste ore. A parlare, attraverso un’interpellanza, è subito il consigliere d’opposizione Claudio Dell’Uomo che chiede a gran voce che la società che gestisce il servizio di raccolta differenziata venga cacciata e venga fatta arrivare una nuova azienda “capace di garantire il servizio e gli stipendi degli operatori“. A rispondere il vice sindaco Daniele Mancini, che proprio questa mattina ha incontrato i sindacati: “Non possiamo fare la banca alla società dell’Ipi. Da quando la società è stata commissariata a luglio abbiamo pagato quasi 4 milioni di euro per fatture pregresse e altre ancora non scadute per sanare il deficit di liquidità della società. Manca da pagare la fattura del 18 ottobre che scade il 18 gennaio. Siamo comunque determinati a porre in essere tutte le azioni  volte a tutelare i cittadini, i lavoratori e l’ente“. Vista la delicatezza dell’argomento e il clima incandescente in aula, il consigliere di opposizione Rodolfo Turano ha chiesto di poter sospendere la seduta per mezz’ora per parlare del problema. Il presidente del consiglio Giuseppe Nigro ha accettato e ha convocato la conferenza dei capigruppo.

C’è da dire, comunque, che la causa della volontà degli operai di scioperare è stata, involontariamente la scelta del sindaco Angelo Casto di rispettare quanto previsto dal capitolato d’appalto e non pagare più l’Ipi a vista, ma a 90 giorni dalla fattura, come potete leggere qui.