“Mi hanno concesso l’autorizzazione ad occupare l’area demaniale, ma mi hanno negato quella di poter sparare i fuochi d’artificio in quel luogo. Assurdo“. È sconcertato Alberto Agretto, della pirotecnica Agretto società specializzata nell’accompagnate feste con fuochi di artificio. “Il problema – spiega Agretto – si è manifestato in queste settimane solo ad Anzio, perché tutti gli altri comuni del territorio, Nettuno, Ardea e Pomezia, ai quali ho chiesto autorizzazioni per lo spettacolo, hanno tranquillamente concesso l’autorizzazione tenendo conto del piano di sicurezza da noi presentato”. Prima dell’estate il prefetto di Roma aveva posto dei vincoli agli spettacoli pirotecnici per il rischio che potessero causare incendi alla vegetazione in una stagione piuttosto secca e calda. Ma aveva comunque lasciato spazio alle attività pirotecniche per poter svolgere gli spettacoli in deroga attendendosi scrupolosamente a tutte le norme di misure di sicurezza. “Per quanto ci riguarda – continua Alberto Agretto – abbiamo sempre presentato piani di sicurezza precisi e scrupolosi tenendo conto proprio delle disposizioni della prefettura. I progetti che noi presentiamo ai comuni, vengono infatti accompagnati dalla relazione di un tecnico con tutti i dettagli del piano sicurezza proprio per evitare spiacevoli incidenti. Per questo – aggiunge – non capisco l’ostracismo di Anzio, unico comune che in questo periodo non rilascia autorizzazioni. Per noi è un danno economico di non poco conto“.
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