Come era previsto è andata deserta la seduta in prima convocazione del consiglio comunale nettunese. Solo 11 i presenti rispetto al numero minimo di 13 consiglieri per poter mantenere il numero legale. Assenti infatti tutti i componenti dell’opposizione, inclusi i tre rappresentanti di Fratelli d’Italia.
“Abbiamo deciso di disertare il consiglio per dimostrare, ancora una volta, che Coppola non ha più una maggioranza e che non serviranno questi 20 giorni di promesse per accalappiare i due consiglieri comunali di cui ha disperato bisogno – scrivono in una nota Waldemaro Marcahiafava, Antonio Taurelli, Roberto Alicandri, Marco Federici ed Enrica Vaccari – quest’oggi si è certificato in consiglio che la sindacatura di Coppola è finita, anche perché se davvero egli pensa che in questi giorni qualche consigliere della nostra parte politica possa pensare di dialogare con lui, è davvero un illuso oppure, e questo ci offenderebbe, pensa di avere a che fare con un gruppo di sprovveduti arrivisti, cosa che certamente abbiamo dimostrato di non essere. Per concludere, è bene ricordare a tutti gli “attori” politici che le istituzioni devono essere rispettate sempre, vogliamo infatti rammentare al sindaco (dimissionario?) che quando ci si dimette non si va a rappresentare il comune alle manifestazioni e non ci si fa fotografare con la fascia tricolore con tanto di post sulla pagina Facebook ufficiale. Sappiamo bene che la sua è una scelta tristemente tattica, una vera e propria pantomima, e che egli non ci pensa proprio a lasciare la carica di sindaco, ma così oltre a coprirsi di ridicolo, si palesa una totale mancanza di senso delle istituzioni. Quando si rappresenta lo Stato – concludono i cinque consiglieri – non sempre un comportamento che potrebbe persino essere legittimo è poi opportuno e dignitoso da tenersi, soprattutto se il rischio è quello di ingannare la città e di ridurre le istituzioni democratiche a un teatrino“.
Ci si tornerà, quindi, a riunire per la seconda convocazione mercoledì 1 giugno, quando per il numero legale basterà la presenza di otto consiglieri comunali.