Maltrattamenti – fisici e non solo – lanci di oggetti, minacce, somministrazione di sedativi per far dormire i pazienti e non essere “disturbati“. Queste sono alcune delle azioni di cui sarebbero stati responsabili alcuni operatori di una casa di riposo di Anzio. I carabinieri del Nas hanno questa mattina applicato tre ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, due misure interdittive più alcune perquisizioni, il tutto secondo le disposizioni della Procura di Velletri. L’intervento si è reso necessario al termine di un’indagine investigativa che si è avvalsa di intercettazioni ambientali e telefoniche che hanno potuto accertare i vari reati a carico dei proprietari e dei dipendenti della comunità di alloggio di Anzio. Tra i maltrattamenti di cui gli ospiti sono stati oggetto, anche lassenza di qualsiasi attività ricreativa, con l’obbligo di restare nelle proprie camere dalle 18 alla mattina successiva e il mancato approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità. Si è scoperto addirittura che il latte veniva allungato con acqua per poter risparmiare sui costi di gestione.
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