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Euro 2020, l’Italia chiamata all’esame Galles. Riusciranno gli Azzurri a battere i Dragoni?

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Dopo la bellissima vittoria dell’Italia contro la Svizzera per 3 a 0 a Euro 2020, possiamo tranquillamente lanciarci nella seguente affermazione: le notti magiche dell’estate italiana del 1990 sono tornate! Quel caldo giugno di ben 31 anni fa, che ci ha visti uniti da nord a sud davanti al televisore di casa a tifare per gli Azzurri è tornato. Sì perché dopo aver ammirato le prime due gare della Nazionale a questo Europeo ci sentiamo fieri di essere cittadini del Belpaese oggi come allora. Nel 1990 siamo arrivati terzi nel Mondiale, stavolta speriamo di vincere un Europeo che sta avendo come protagonista assoluta l’Italia, che vuole continuare a sognare superando il Galles. Il Galles sarà il prossimo avversario di Immobile e compagni, l’ultimo scoglio da superare per ottenere la meritata qualificazione agli ottavi di finale da primi del girone. Meritata perché al di là delle 6 reti messe a segno la Nazionale di Mancini ha giocato un ottimo calcio. Impossibile sostenere il contrario, come è impossibile sostenere che, a parte una doppia parata di Donnarumma contro la Svizzera, l’Italia di Mancini abbia mai sofferto gli avversari in campo. E non succederà nemmeno contro i Dragoni che hanno il destino sportivo segnato! Come mai tanta spavalderia? Oltre alle belle prestazioni viste sin qui, a rinfrancarci sono i dati che nel prossimo paragrafo andremo a snocciolarvi.

Dati che testimoniano un dominio azzurro
6 goal segnati e 0 goal subìti in 2 partite è un dato talmente importante che da solo sarebbe in grado di raccontare nel migliore dei modi possibili quanto bene sta facendo la nostra Nazionale in questo Campionato europeo di calcio. Ma ovviamente non è l’unico dato, o almeno non è l’unico che qui vi offriamo: Insigne e compagni hanno tirato in porta ben 37 volte in 180 minuti – di cui 11 nello specchio – hanno una precisione a livello di passaggi che si aggira attorno all’86% e vantano un possesso palla superiore al 50%. Tutti questi numeri (positivi) testimoniano il dominio azzurro visto fin qui, dominio azzurro che rende quasi superfluo il pronostico Italia-Galles, proprio perché Bale e compagni difficilmente potranno fare punti contro l’armata di Mancini. Davanti a queste cifre non si scappa, e i Dragoni non scapperanno neanche davanti alla vena realizzativa di Immobile, al fulcro del gioco dell’Italia Barella e al nuovo fenomeno Locatelli. Il centrocampista del Sassuolo dopo la prestazione pazzesca con la Svizzera diverrà certamente un imprescindibile della linea mediana. E quando tornerà Verratti? Un bel problema di abbondanza che tutti i c.t. delle Nazionali vorrebbero avere!

Spinazzola una spina nel fianco per il Galles?

Per battere il Galles avremo bisogno anche, e forse soprattutto, dell’apporto di Spinazzola; il laterale di fascia in queste prime uscite europee sta facendo benissimo, anche se gli sta mancando quel pizzico di cattiveria in più che gli permetterebbe di fare male ai portieri avversari. Contro Shaqiri e compagni non ha avuto difficoltà a saltare l’uomo ma ha avuto difficoltà a concludere a rete. Se migliorasse sotto questo aspetto l’Italia sarebbe ancora più temibile. Ovviamente stiamo cercando il pelo nell’uovo, perché già adesso Spinazzola è una bella spina nel fianco (scusate il gioco di parole) per tutte le difese avversarie, e lo sarà anche per quella del Galles che non brilla per attenzione e coesione. Ciò che temiamo dei Dragoni non è certo il reparto arretrato quanto le incursioni di Bale, che tutti dicono essere ormai un ex campione ma che così non è considerando la sua tecnica e il suo carisma. Di certo ha perso lo smalto dei tempi migliori, ma se verrà servito con palloni millimetrici per l’Italia potrebbero essere guai. Sì ma solo se dormiremo in difesa, e questa Nazionale non lo fa mai, soprattutto adesso che Acerbi e Tolói stanno facendo vedere quanto sono importanti. Domenica sera preparatevi dunque a una nuova notte magica di quest’estate italiana che non regalerà colpi di scena dell’ultimo minuto ma la solita convincente vittoria azzurra.