A Nettuno non bastano le polemiche sulla gestione delle convenzioni delle spiagge libere attrezzare e la proroga delle concessioni demaniali deliberate dalla Giunta comunale fino al 2033 e contestato con un ricorso al Tar del Lazio presentato dall’Agcm.
Da qualche giorno lo stabilimento balneare Belvedere sulla riviera di Ponente ha infatti eretto una rete metallica alta quasi due metri che divide la propria area in concessione da quella del confinante stabilimento della Proloco. Non si era mai vista una cosa del genere in tanti anni sulle nostre spiagge. Dal comando della polizia locale confermano infatti che non è possibile erigere reti metalliche per dividere le aree di due stabilimenti. Ma a Nettuno sembra questo sia possibile. Per ora…
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