Un lungo tratto di arenile compreso tra Capo d’Anzio e Tor Caldara è stato interdetto al passaggio per motivi di sicurezza. La decisione è stata presa dal sindaco di Anzio Candido De Angelis che ha firmato sette ordinanze con le quali dispone il divieto di passaggio sulle aree demaniali in concessione degli stabilenti balneari Il Faraone, Piccola Casa Cottolengo, La Playa, La Torre, Lido di Nettuno, Lido Garda e T-Village. La decisione del sindaco scaturisce dalle sollecitazioni dell’Agenzia regionale del Demanio che a fine novembre aveva rilevato l’alto rischio idrogeologico dovuto ai casi di cedimento della falesia proprio lungo alcuni tratti del litorale anziate tra Capo d’Anzio e Tor Caldara.

Una situazione critica che aveva spinto la stessa Agenzia del Demanio a sollecitare il Comune “a porre in essere ogni azione tesa alla tutela dell’incolumità pubblica e privata”. Il comune di Anzio non ha perso tempo e ha proceduto ad una ricognizione delle aree, individuando le sette concessioni demaniali a rischio idrogeologico che poi sono state oggetto dell’ordinanza del sindaco De Angelis. Nel rispetto di quanto disposto dall’Autorità dei Bacini del Lazio, i titolari delle concessioni demaniali avranno novanta giorni di tempo per presentare al Comune un progetto che consenta di mettere in sicurezza le zone interessate dal rischio idrogeologico e che da oggi restano interdette al passaggio.