Il Comitato Civico Democratico di Nettuno (Italia Viva) ha raccolto 480 firme a sostegno della richiesta dell’apertura di una biblioteca comunale. A consegnare le firme sarà il consigliere comunale del Patto per Nettuno Antonio Taurelli. “Sono stato contattato dal Comitato Civico Democrazia Nettuno – spiega Taurelli – che, condividendo l’idea di puntare sulla lettura, mi ha affidato 480 firme di cittadini nettunesi che chiedono l’apertura di una biblioteca pubblica. Porterò presto questa proposta in Consiglio Comunale, forte del fatto che quasi 500 firme sono una voce importante che non può più essere ignorata. Ringrazio Giuliana Di Mico, Stefania Mariola e gli amici di Italia Viva con i quali, nella reciproca autonomia, inizia una proficua collaborazione civica sul tema cultura. Diversi mesi fa – continua -, avevo proposto in Commissione Cultura di studiare la fattibilità di una biblioteca comunale al Forte Sangallo. Il discorso era stato velocemente accantonato, probabilmente perché giudicato poco rilevante dalla maggioranza che governa (anzi, che dovrebbe governare!) la città.”.  

“Ritengo – continua il consigliere di Patto per Nettuno – che quella della biblioteca pubblica sia una grande battaglia sociale e per le pari opportunità. Se una certa politica non ritiene questo un tema cruciale, vuol dire che non punta sulla consapevolezza e sulla libertà degli elettori. Forse in pochi dentro il Palazzo si sono accorti che Nettuno si sta svuotando di giovani. Il fenomeno è facilmente interpretabile: qui non trovano né lavoro né luoghi di condivisione che non siano bar o pub. La quarantena ha dimostrato che abbiamo un bisogno vitale di relazioni e di luoghi fisici in cui condividere passioni e curiosità. La casa del libro – conclude Antonio Taurelli – sarebbe un primo passo verso quella Nettuno diversa che in molti sognano. A proposito: quali sono le politiche giovanili e culturali che l’Amministrazione ha messo in campo da quando si è insediata? Nessuna”.