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Il Prc solidale con Brignone in piazza contro le biogas: “Si chieda il riesame dell’autorizzazione regionale per la centrale in costruzione”

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Mentre la maggioranza fa quadrato intorno al sindaco dopo l’alterco avuto in Commissione speciale rifiuti con il consigliere Luca Brignone, le opposizioni continuano passano alle vie di fatto. È il caso del Prc di Anzio che oltre ad esprimere solidarietà a Brignone, ha organizzato una manifestazione in piazza per ribadire il no agli impianti dei rifiuti. Nella bagarre di questi giorni, difatti, si è perso di vista il vero obiettivo della Commissione speciale rifiuti: contrastare il proliferare degli impianti e preparare una relazione per tentare di bloccare la centrale di via della Spadellata. Che oramai è quasi ultimata (si stanno realizzando gli uffici) ed è pronta per la prima accensione di qui a breve.

La commissione si occupava della annosa vicenda della costruzione degli impianti di stoccaggio e a biogas sul nostro territorio, autorizzati dalla scorsa amministrazione e che l’attuale giunta De Angelis ha promesso di bloccare in campagna elettorale – commenta il segretario del Prc Umberto Spallotta – Forse il sindaco è nervoso perché sa che non può mantenere certe promesse, visto che “alcuni affari” sono intoccabili per lui e per gli interessi che rappresenta, ma non potendolo dire apertamente e non avendo argomenti seri ed obiettivi a sostegno di tale inconfessabile convinzione, passa alle offese personali”. Il Prc di Anzio ha così dato appuntamento agli iscritti e ai cittadini pet partecipare al banchetto di protesta contro le biogas che si terrà in Piazza Pia domenica 18 novembre per tutto il giorno. “Ricostruiamo un movimento cittadino serio e determinato che lotti per una gestione pubblica, partecipata, trasparente, ecologicamente sostenibile del ciclo dei rifiuti. Le biogas e i centri stoccaggio sono il frutto invece di una gestione finalizzata al profitto privato che si è rivelata fallimentare da un punto di vista ambientale, economico e sociale. Gli unici a guadagnarci sono stati gli imprenditori senza scrupoli che hanno speculato sui rifiuti e i politici loro referenti. Dobbiamo esigere di bloccare certi impianti, richiedendo il riesame dell’autorizzazione regionale per la biogas attualmente in costruzione alla Sacida, vicino alla scuola materna ed elementare (!), e la cancellazione degli impianti previsti. Le alternative ci sono. Mai più profitti sulla pelle dei cittadini e delle cittadine”.