Una mattina di grande emozione e ricca di valori storici quella appena trascorsa con le città di Anzio e Nettuno che hanno voluto commemorare i 71 anni della Repubblica Italiana. Come tutti ricordano il 2 giugno 1946 gli italiani furono chiamati al voto: il 54,3% degli elettori scelse la Repubblica, con un margine di appena due milioni di voti, decretando la fine della monarchia e l’esilio dei Savoia. A Nettuno i festeggiamenti del 71° anniversario della Repubblica sono iniziati alle 11 presso Piazza Cesare Battisti. Oltre a numerosi cittadini, in particolare giovani, erano presenti le maggiori autorità militari del territorio, il sindaco Angelo Casto e le associazioni militaristiche. “Il concetto di Repubblica è un concetto sentito all’interno dell’uomo – ha detto il sindaco Casto – noi come cittadini e militari abbiamo il dovere di salvaguardare la Repubblica, cioè il bene comune e sostanzialmente quello che ognuno di noi dovrebbe fare nei confronti del prossimo. Quindi un aiuto a tutti e in base a quello che stabiliscono le leggi, in quel lontano 2 giugno 1946 i cittadini italiani hanno scelto questo e questo noi dobbiamo difendere”. In quel lontano 1946 il percorso che portò alla scelta della Repubblica derivò, come ha ricordato Casto, dal fatto che gli italiani vollero dire basta alla guerra e alla dittatura. “Ecco perchè noi oggi dobbiamo continuare a salvaguardare il concetto di cosa pubblica ( res- publica) – continua Casto – questa è la festa della Repubblica, è il concetto della democrazia, ovvero il governo del popolo”. Lo stesso primo cittadino non ha mancato di ringraziare quanti sono stati presenti in questa giornata di spessore e di grande valore, in particolare ha ricordati quanti diedero la vita per dare alle generazioni future un domani migliore e lontano dalla guerra e dall’odio. Ad Anzio invece i festeggiamenti si sono svolti alle 12 presso Piazza Garibaldi e anche qui erano presenti tutte le autorità civili e militari del territorio. ” Oggi celebriamo la nostra Repubblica, uno stato libero e democratico che rappresenta il passaggio generazionale dei nostri padri– ha detto il sindaco Luciano Bruschini – allo stesso tempo oggi vogliamo ricordare il referendum istituzionale del 1946 con il quale gli italiani all’indomani della liberazione scelsero per la prima volta la Repubblica come forma di governo. Il 2 giugno del 1946 dalle macerie della guerra nacque una nuova nazione, quel giorno fu una di quelle prime volte di cui non ci si scorda mai. Milioni di donne si recarono tutte insieme alle urne per esprimere il loro voto libero. Un fatto storico bellissimo frutto di anni di dibattiti e di lunghe battaglie politiche, sociali e culturali che proseguirono negli anni 60 e 70 quando importanti campagne che ancora oggi dopo 71 anni rappresentano un patrimonio di valori della nostra Repubblica con le donne protagoniste all’interno della famiglia ma anche all’interno dello sviluppo sociale ed economico della nazione. Il 2 giugno è anche il giorno nel quale le nostre forze armate onorarono al Repubblica, ma allo stesso tempo dobbiamo sempre ricordare ed evidenziare il loro fondamentale contributo per l’unità nazionale e del loro impegno a difesa della sicurezza e all’insegna dei valori di libertà e della democrazia”. Lo stesso sindaco ha inoltre ha sottolineato che è molto importante mantenere viva la memoria di quegli eroi di ieri e di oggi che hanno sacrificato la loro vita per garantire un domani libero e democratico.
Accedi
Benvenuto! Accedi al tuo profilo
Hai dimenticato la tua password?
Privacy Policy
Password recovery
Recupera la tua password
Ti abbiamo inviato una password via email