Home Cronaca Emergenza nube tossica superata, la Asl: “Riaprire le finestre nelle scuole”

Emergenza nube tossica superata, la Asl: “Riaprire le finestre nelle scuole”

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La Asl rassicura. E’ arrivata poco fa la risposta dell’Azienda sanitaria Roma 6 alle richieste di chiarimento firmate nella giornata di ieri sia dal sindaco di Nettuno Angelo Casto, sia dall’assessore alla Pubblica Istruzione di Anzio Laura Nolfi nonché dalla dirigente scolastica dell’Anzio IV e del Nettuno III Margherita Diana: “Non si ravvisano elementi ostativi all’apertura delle finestre negli Istituti scolastici“.

La missiva, firmata dal direttore sanitario Narciso Mostarda e dal direttore del Dipartimento di prevenzione Mariano Sigosmondi, fa chiarezza rispetto all’allarmismo di questi ultimi giorni che ha fatto seguito all’incendio divampato venerdì 5 maggio presso la Eco X di Pomezia. “Tenuto conto che la fase emergenziale legata al propagarsi della densa nube di fumo scaturita dall’incendio all’attività di stoccaggio di Pomezia – scrivono Mostarda e Sigismondi nella nota indirizzata ai comuni di Anzio e Nettuno – può considerarsi al momento superata, si ritiene che nei vostri Comuni non ricorrano più i presupposti che avevano portato alle indicazioni della prima raccomandazione contenuta nella nota. Pertanto al momento non ravvisano elementi ostativi all’apertura delle finestre negli Istituti scolastici per assicurare gli opportuni ricambi d’aria“. Dopo i risultati diramati ieri dall’Arpa sulle polveri inquinanti, si rimane comunque in attesa di quelli su diossina e amianto che potrebbero essersi sprigionati nell’aria a seguito dei roghi – ben tre in quattro giorni – divampati nel deposito di rifiuti. La stessa  Arpa Lazio fornirà riscontri in merito alla verifica della qualità dell’aria nei territori.