Il Comune di Anzio rompe rapporti istituzionali con quello di Nettuno. In settimana la segreteria del sindaco Luciano Bruschini ha infatti comunicato a quella della sindaco di Nettuno Angelo Casto che non avrebbe invitato, come consuetudine, rappresentanti dell’amministrazione comunale nettunese alle celebrazioni del 25 aprile che ricorda la Liberazione. Una decisione che, quindi, stravolgerà anche i protocolli delle processioni in onore di Sant’Antonio e della Madonna delle Grazie, patroni di Anzio e Nettuno.
“Si tratta di una scelta autonoma e ho le mie ragioni per averla presa – spiega il sindaco Bruschini attraverso l’ufficio comunicazione – d’ora in poi le iniziative istituzionali le organizzeremo in piena autonomia. Questo non toglie che se saranno enti terzi ad organizzarle, come ad esempio le direzioni dei cimiteri di guerra, saremo presenti come comune”. Il sindaco non lo dice, ma le “ragioni” sono da ricondurre alle polemiche seguite alla serata di primavera organizzata dal Comitato per la lotta alla cancro di Anzio Nettuno durante la quale il trio Mas-Cottes aveva cantato un brano satirico che prendeva di mira, pesantemente, l’amministrazione comunale di Anzio. Tanto da alimentare lo sdegno dell’assessore Laura Nolfi presente la serata, dello stesso sindaco e dell’assessore Patrizio Placidi che aveva preannunciato la rottura dei rapporti con i “vicini” adombrando come la storia della canzone fosse una trappola messa in atto dall’amministrazione comunale di Nettuno per screditare quella di Anzio.
[…] Anzio rompe i rapporti istituzionali con Nettuno […]
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