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Ciao e grazie Prof. Folla commossa al funerale del dirigente scolastico Nando Mazza

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Quattro città si sono unite oggi nel dolore per la scomparsa di Ferdinando Mazza: Anzio, Nettuno, Aprilia, Balsorano hanno reso l’ultimo saluto al dirigente dell’Ic ‘Giovanni Falcone’

Si sono svolti poco fa al Santuario di Nostra Signora delle Grazie e di Santa Maria Goretti i funerali di Ferdinando (Nando) Mazza, 51 anni di Nettuno, il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Anzio IV, venuto a mancare tragicamente ai suoi affetti e ai suoi studenti sabato scorso. Una folla silenziosa e commossa ha reso omaggio al professore, ben voluto e amato da tutti che in passato si è distinto anche nel mondo dello sport. Profonda stima è stata espressa durante le esequie dai colleghi dirigenti scolastici, dai docenti e dagli studenti che hanno incrociato la strada di Mazza. Durante il rito è stato Don Massimo Silla a ricordare un “Nando sorridente, che amava stare con gli amici e andare a trovare i ragazzi all’Oratorio. Le serate poi finivano sempre con una chitarra. E’ difficile parlare dell’esperienza di morte di una persona cara, com’è Nando per tutti noi, un uomo ancora giovane nel momento della sua massima maturità e di realizzazione professionale”. Al termine dell’omelia tanti i messaggi letti dai colleghi, dagli studenti, dagli ex alunni, dalla sorella Elisabetta e dalla figlioletta, Sofia, che lo ha ricordato come “il papà migliore del mondo“. In delegazione anche studenti da Aprilia, dove era stato professore di Matematica, ma anche docenti, alunni con il Sindaco in testa di Balsorano, la cittadina abruzzese dove Mazza era stato dirigente scolastico prima di approdare all’Anzio IV. In rappresentanza delle amministrazioni locali, presenti tra gli altri anche l’assessore alla Pubblica Istruzione di Anzio Laura Nolfi e il vicesindaco i Nettuno Daniele Mancini.

Ti ricorderemo… occhiali scuri, camicia fuori, mani in tasca, aggirarti tra noi con aria sorniona, di chi, sotto la maschera di una placida e bonaria indifferenza, nasconde un’astuzia vigile e sottile. Venivi da lontano eppure hai subito amato il nostro territorio, dimostrando un senso di appartenenza degno di chi è nato in questo posto e lo ama come fosse casa sua. Avevi imparato a conoscerci uno per uno, sapevi come prenderci e cosa ci aspettavamo, hai reso la nostra scuola un luogo di condivisione, sperimentazione e soprattutto le hai conferito un’identità che cercheremo di preservare nel tempo. Non sarà facile, però, ora che sappiamo che non ti rivedremo più, tuttavia sarà facile immaginarti lassù… occhiali scuri, camicia fuori, mani in tasca, un uomo perbene che continuerà a farsi amare e a seminare umanità.Tutto il personale dell’Istituto comprensivo Balsorano e i tuoi studenti ti salutano con immenso affetto e rinnovata stima“.

CIAO PRESIDE!

L’approfondimento con il ricordo di Nando Mazza sul cartaceo in uscita sabato 25 marzo.