E’ stata firmata questa mattina dal responsabile unico del procedimento la comunicazione di avvio del procedimento amministrativo nei confronti della Camassambiente, la società che gestisce il servizio di nettezza urbana ad Anzio, colpita da interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Bari e confermata dal Tar della Puglia. E’ dunque partito il procedimento amministrativo ex articolo 7 legge 241/90; si resterà ora in attesa delle deduzioni della società, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato al quale la Camassa si è rivolta, una sentenza che è attesa per il 23 febbraio. Nella comunicazione del Rup è stato indicato il termine (30 giorni) entro il quale dovrà concludersi il procedimento e i rimedi esperibili. Un atto quasi obbligato per il comune di Anzio anche in considerazione del fatto che la ditta barese si trova ora nella condizione di non poter contrarre con la pubblica amministrazione.
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