Dopo l’intesa raggiunta mercoledì tra ormeggiatori e società che ha in concessione le aree portuali, stamattina la consegna del molo e la stretta di mano con i presidenti delle cooperative che collaboreranno con la Capo d’Anzio

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E’ iniziato intorno alle 10 di stamattina il sopralluogo sul molo Pamphili dei vertici della Capo d’Anzio spa e si è concluso alle 11,50 con la firma del verbale di riconsegna delle aree in concessione alla società incaricata di realizzare il nuovo porto di Anzio. Un incontro sereno, senza intoppi e senza voci fuori dal coro, al quale hanno preso parte i responsabili delle cooperative degli ormeggiatori Sant’Antonio e Piccola Pesca, il comandante della Capitaneria di porto, Alessandro Cingolani, il consiglio di amministrazione della Capo d’Anzio con il consigliere Antonio Bufalari e il presidente Ciro Alessio Mauro in testa, e Luigi D’Aprano, in rappresentanza del comune di Anzio. Sebbene fosse reduce da un delicato intervento subito pochi giorni fa, anche Renzo Tulli portavoce delle coop ha voluto presenziare alla réunion. Subito una stretta di mano con l’avvocato Mauro e la disponibilità al dialogo, dimostrata anche mercoledì a Villa Sarsina durante la stesura del protocollo d’intesa con la partecipata composta per il 61% dalla città di Anzio e per il 39% dal socio privato Marinedi che fa capo all’ingegner Marconi.

porto web3Constatata l’apertura delle parti, non si è fatta attendere la risposta del neo presidente: “In questa giornata davvero importante per la città di Anzio, durante la quale abbiamo avuto una svolta epocale per il futuro del porto, voglio ringraziare soprattutto Renzo Tulli che in questa ultima fase ha contribuito ad accelerare la conclusione della vicenda e aiutato a scongiurare provvedimenti coatti, che non avrebbero giovato a nessuno, tantomeno alla città. Mi aspetto ora che gli ormeggiatori, così come da intesa raggiunta, ci restino accanto in vista della realizzazione del porto“. I quattordici ormeggiatori che finora si sono occupati dei posti barca sono stati riassorbiti in un service che collaborerà con Capo d’Anzio, in attesa che l’Anac dia chiarimenti per la sottoscrizione di un accordo definitivo tra le parti. Dopo l’acquisizione delle aree in concessione, la Capo d’Anzio dovrà affrontare altri due appuntamenti a brevissimo: la settimana prossima l’incontro con l’Agenzia del demanio per la demolizione e messa in sicurezza dello Splash down e, nelle prossime settimana, la preparazione e pubblicazione del uovo bando di gara europeo.