Una maggioranza che cerca di ricompattarsi e un’Amministrazione che si muove solo dopo l’intervento della Corte dei Conti. E’ il parere dell’opposizione in consiglio comunale, ad Anzio rappresentata al momento solo dal gruppo del Pd e da Cristoforo Tontini, attualmente confluito nel gruppo misto dopo essere stato espulso dal movimento Cinque Stelle. E’ proprio quest’ultimo ad analizzare il dopo-consiglio comunale del 4 aprile. “L’ultima assise è la riprova che quest’amministrazione si muove esclusivamente dopo l’intervento della Corte dei Conti. In seguito ad una mia interpellanza sul famigerato orto botanico e la successiva azione della Corte dei Conti, il Sindaco, finalmente, si è ricordato di avviare il procedimento per l’affidamento e l’apertura, tanto agognata, dell’orto botanico”. Procedimento di affidamento che è stato l’unica nota positiva del consiglio, commenta il consigliere “date le sconfortanti risposte per gli altri problemi della città, come lo stato di degrado che imperversa il belvedere delle Grotte di Nerone. Da ammirare in questo luogo, infatti, ci sono solo sacchi di spazzatura abbandonati, cartelli divelti ed una boscaglia che copre la vista sul mare. La reintroduzione dell’ulteriore giorno di raccolta della plastica è una mossa tardiva che ha generato fin troppi problemi alla cittadinanza. Un passo in avanti, se così si può definire, ma che di certo non risolverà la situazione disastrosa dell’attuale raccolta differenziata. L’evidente conclusione è che l’amministrazione è più occupata a ricercare un equilibrio politico, ormai svanito, che ad occuparsi dei problemi di Anzio”.
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