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Ad Amatrice il palio dei Somari-Sindaci

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Si fa presto a dire amatriciana, ma assaggiarla lì dove è stata inventata ha tutto un altro sapore! Magari in concomitanza con una delle corse più divertenti d’Italia, il Palio dei Somari-Sindaci, che torna ad Amatrice domenica 3 aprile con la sua quattordicesima edizione. A fare da gustoso contorno alla gara che vede protagonisti gli asini, vanto di tutti i paesi del circondario al punto da portare bene in vista su una cravatta il nome del rispettivo primo cittadino, sarà proprio la cucina locale del paese in provincia di Rieti che fa parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. A partire, ovviamente, dal prelibato primo piatto a base di pomodoro, guanciale e pecorino, ma senza dimenticare le altre prelibatezze da sempre radicate nella tradizione gastronomica del luogo: il prosciutto amatriciano IGP, la mortadella di Amatrice nota come “Marotta”, la ventricina e la salsiccia di fegato; e ancora il miele della Laga, la patata turchesa, la minestra di farro e un altro gustoso primo piatto come gli gnocchi ricci. Si farà così festa intorno al “Somarodromo” allestito per l’occasione ma anche in tavola, tra rievocazioni storiche, performance musicali e spettacoli folcloristici che hanno reso negli anni il Palio dei Somari-Sindaci uno degli appuntamento più attesi nella provincia di Rieti Non mancano spunti anche per gli amanti della cultura e della natura. Il centro storico di Amatrice, con i suoi vicoli e le caratteristiche piazzette, è dominato da una torre civica risalente dal XII Secolo, mentre nel “Parco in miniatura” si possono ammirare in scala tutti i monumenti della cittadina e le bellezze del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, di cui Amatrice fa parte. Tra le meraviglie naturalistiche che la circondano, il Monte Gorzano, che con i suoi 2.458 metri è il più alto del Lazio, e soprattutto il Lago di Scandarello, un grande bacino artificiale creato nel 1924.