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Ricordando Rogers Waters, cittadino onorario di Anzio

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Domani 18 febbraio 2016 ricorrono i due anni dalla visita ad Anzio da parte di Rogers Waters, da allora cittadino onorario di Anzio in memoria del padre, Eric Fletcher Waters, fuciliere britannico morto durante le operazioni dello sbarco alleato nel 1944, in quell’operazione che voleva liberare l’Italia dal nazi-fascismo.

E’ doveroso ricordare quel 18 febbraio di due anni fa, quando il bassista e fondatore dei Pink Floid, Rogers Waters,  “sbarcò” ad Anzio e da allora ne divenne cittadino onorario. “In memoria di Eric Fletcher Waters, sbarcato ad Anzio e disperso nelle paludi della guerra, ritrovato nei nostri cuori e nel nostro desiderio di pace e libertà attraverso l’intensa poesia di suo figlio Rogers, Ambasciatore di Pace, al quale la città di Anzio con profonda gratitudine conferisce la cittadinanza onoraria”, così recitava il sindaco Bruschini, porgendo a Waters la medaglia d’oro. Ad attenderlo, centinaia di fan e giornalisti assiepati davanti al cancello di Villa Sarsena, sede del Comune. All’ingresso Roger Waters è stato accolto dalla corale polifonica città di Anzio, che ha intonato la più celebre canzone del gruppo “Another brick in the wall”.

Un padre mai conosciuto, morto quando aveva appena cinque mesi durante lo sbarco di Anzio del quale il cantante dei Pink Floid parla così: “Era un pacifista ed era convinto che arruolarsi fosse l’unico modo liberare il mondo dalle atrocità della dittatura. Ha perso la vita per i suoi ideali di libertà e giustizia. Il suo sacrificio, e quello di tutti i suoi commilitoni hanno reso questo Paese e l’Europa un luogo sicuro. E ora tocca a noi vigilare perché quello che è stato non ritorni”. Poi  continua “Io sono fiero di mio padre e dei cittadini di Aprilia e Anzio che hanno fatto questo per me e sono molto commosso”. Un onore per la città di Anzio aver ricevuto la visita e aver potuto nominare cittadino onorario un grande della musica, colui il quale è stato definito “il più grande paroliere di tutti i tempi”.