Mentre si attende con trepidazione il CDA del 20 gennaio, l’uscita del fantomatico bando e si stende un velo pietoso sull’ennesimo episodio di minacce e politica del terrore inaugurate ad Anzio, dalla Regione arriva una nota che in qualche modo rimette in carreggiata il progetto del porto.

E’ di ieri, infatti, la nota firmata dai responsabili della direzione Territorio, urbanistica, mobilità e rifiuti Area 12 dei Porti e trasporto marittimo, con la quale l’Ente chiede al Comune e informa la Capo d’Anzio, la Capitaneria e le forze dell’ordine “di voler garantire nel più breve tempo possibile per quanto attiene agli ex concessionari di propria competenza e qualora non vi abbia già provveduto, l’effettiva restituzione delle aree eventualmente ancora possedute sine titulo da parte degli stessi. E, in caso di mancata restituzione, di provvedervi ai sensi dell’art 54 del Codice della navigazione relativo proprio alle occupazioni abusive”. Nella nota si fa riferimento, tra l’altro, al recente pronunciamento del TAR del Lazio sui ricorsi presentati da alcuni degli ex concessionari nei confronti dei provvedimento di sgombero, sentenza che, conclude la il dirigente dell’Area “ha confermato la regolarità della procedura fin qui seguita”.