Santuario

 

Per ragioni di sicurezza questa mattina il comune di Nettuno ha transennato e interdetto anche il passaggio su circa mille metri quadrati di tratto di spiaggia libera davanti al Santuario. La decisione è stata presa dopo i risultati delle controanalisi su campioni di sabbia prelevati il 27 febbraio che hanno confermato la presenza di metalli pesanti inquinanti e tossici, residui di idrocarburi, streptococchi fecali e miceti che causano “funghi”  alle gambe e i piedi.

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Il tratto di arenile sul quale sono stati eseguiti gli esami, è quello sul quale a febbraio erano stati riversati – su autorizzazione della Regione Lazio – circa 10 mila metri cubi di sabbia prelevata dai fondali del porto. Sulla scorta di questa emergenza ambientale alla vigilia della stagione estiva, la Capitaneria di porto ha disposto per il 4 maggio ulteriori prelievi ed esami: ancora sul tratto di spiaggia interdetta, ma anche sulla sabbia dai fondali del porto “Marina di Nettuno”.

 

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