L’ultimo gesto di Fabio nell’aiutare gli altri è stato compiuto oggi, con la donazione degli organi. Con il dolore nel cuore ma certi che così avrebbe voluto il congiunto, hanno deciso di compiere uno straordinario atto d’amore i familiari di Fabio Tosoni, il runner di 45 anni di Nettuno, investito il 2 gennaio sull’Ardeatina e deceduto ieri (14 gennaio) al San Camillo di Roma a causa delle profonde ferite riportate.
L’uomo, molto conosciuto nel mondo dello sport e del sociale ad Anzio e Nettuno, ha combattuto come un leone contro la morte fino a ieri; ma purtroppo non ce l’ha fatta. “Con le ali ai piedi affronti le salite e le discese della vita – scriveva Fabio in copertina sulla sua pagina facebook –, un passo dopo l’altro. Senza fermarti mai. Sei nato per correre, superare gli ostacoli e raggiungere il traguardo“. Parole che acquistano ancor più significato in questo momento di strazio per la famiglia, gli amici e gli sportivi che con lui condividevano la passione della corsa anche nell’associazione Podistica Solidarietà. Che ha voluto diffondere una nota sulla prematura scomparsa del runner. “Non riusciamo ad esprimere con le parole il dolore avuto nell’apprendere la triste notizia della dipartita del nostro atleta Fabio Tosoni. Profondamente rattristati per la prematura scomparsa, porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla moglie Sabrina e alla figlia Ilaria e preghiamo Dio che vi dia la forza di superare questo terribile momento“.
Tantissimi anche i messaggi di cordoglio che da ieri pomeriggio stanno riempiendo la pagina facebook del 45enne. “Stile di vita runner il tuo motto, sarai sempre con noi in ogni gara, correndo la mattina”. “Non ci sono parole, un bravo ragazzo, gentile e sempre sorridente. Ciao runner“. “Ciao Fabio, io non ti conoscevo ma quella sera ero li. Ad ogni tuo faticoso respiro ti dicevo di non mollare, di tener duro, quello sguardo assente e pieno di dolore non lo dimenticherò mai. Ora corri libero e veloce tra gli angeli, che la terra ti sia lieve“.