Come disposto dal Tribunale dei minori, è stato trasferito in una comunità di recupero giovanile, il ragazzo che nel marzo scorso – scatenando l’indignazione e le ire dei pendolari – aveva pestato senza motivo un cittadino originario del Bangladesh di 44 anni sul treno partito da Nettuno e diretto a Roma. A seguito delle indagini, portate avanti dalla Polfer con l’ausilio del Commissariato di Anzio, gli investigatori sono riusciti a rintracciare il ragazzo, ritenuto l’autore materiale del folle gesto.
Il pestaggio era avvenuto il 18 marzo scorso sul convoglio 12170 partito da Nettuno alle 11.07, sul quale viaggiava anche il bengalese 44enne che è stato raggiunto da calci e pugni tra la stazione di Villa Claudia e Lavinio. L’uomo, trasferito d’urgenza prima al pronto soccorso di Anzio e poi al San Camillo di Roma dove ha subito un delicato intervento maxillo-facciale, era partito da Nettuno dove lavorava per tornare a casa sua, a Roma. Senza motivo, come aveva raccontato alla Polfer, è stato malmenato violentemente e lasciato a terra. A Lavinio era stato aiutato a scendere dal treno e qui, quasi privo di conoscenza, ha atteso l’arrivo dell’ambulanza. In ospedale, l’immigrato aveva subito la riduzione e la contenzione con placche in titanio della frattura dell’orbita, la riduzione della frattura delle ossa nasali e quella di una piccola frattura mascellare.
Il minorenne ritenuto l’autore del pestaggio risulta essere già noto alle forze dell’ordine. In questi giorni è stato trasferito in una comunità.