Se leggete “Al cinema con Popper. Guida cinematografica alla filosofia della scienza” non guarderete più un film con gli stessi occhi. Scritto dal fisico Giuliano Buceti ed edito da Tab Edizioni, il saggio porta il lettore in un viaggio alla riscoperta del cinema e della filosofia, partendo dai grandi classici fino ad arrivare alla nostra contemporaneità, alla fine del quale capirà che la vera realtà non si trova dietro a una cinepresa.
Con uno stile tagliente, ma al tempo stesso scientifico, l’autore parla come il cinema sia una finestra sulla vita e sull’idea che di essa abbiamo costruito. Di conseguenza anche sulla cultura scientifica moderna. A partire da Matrix fino a Margin Call, da Tarkovskij al celebre Woody Allen, l’opera disegna un percorso che porta il lettore dai filosofi greci dell’età classica fino a raggiungere le riflessioni più moderne, come quelle di Wittgenstein e Popper, indagando le tracce dell’evoluzione della teoria delle conoscenza.
La penna di Giuliano Buceti è inconfondibile e rispecchia molto della sua quotidianità. Classe ’54, ha studiato fisica all’Università Sapienza di Roma, per poi cimentarsi nella ricerca nei laboratori Enea di Frascati. Un lavoro che, negli anni successivi, lo ha portato a collaborare negli esperimenti Ft, Ftu e Jet a Oxford volti a studiare la fisica dei processi di fusione nucleare. Nel 2010 ha deciso di concentrarsi sulla produzione sostenibile di energia elettrica, fino ad arrivare al 2021, quando ha iniziato a collaborare con Airi a un progetto sui risvolti etici delle tecnologie emergenti. Tutto il suo trascorso lo ha portato all’interno del libro, realizzando un’opera che riesce a unire il cinema e la realtà attraverso un unico filo rosso: la filosofia della scienza.
“Al cinema con Popper. Guida cinematografia alla filosofia della scienza” non è un libro certamente per tutti, ma solo per chi ha il coraggio, come Giuliano Buceti, di osservare la vita allontanandosi dagli schermi.