di Chiara Sagripanti
“Non smettete mai di credere nei vostri sogni e soprattutto non smettete mai di credere in voi stessi”. Un incontro tanto atteso quello tenutosi martedì scorso presso la Sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione a Roma. Tra gli ospiti d’eccezione il regista Pupi Avati il quale, un po’ emozionato, ha raccontato ai ragazzi della scuola media statale “Giovanni Falcone” di Anzio del cinema degli inizi, un cinema fatto in casa capace di entrare, a piccoli passi, nel cuore della gente. I ragazzi e le ragazze, che anche quest’anno hanno deciso di partecipare al cine-progetto “Oltre il muro” promosso dalla professoressa Teresa Maggio, hanno ascoltato incuriositi la storia del regista e le motivazioni che lo hanno spinto a realizzare due dei suoi ultimi capolavori cinematografici: “Il fulgore di “Dony”, film intorno al quale è stato costruito il progetto, e “Dante”, ultimo film, per ora, che porta la firma del regista Avati e che è stato selezionato il 25 marzo, il Dantedì, giorno dedicato al Sommo Poeta.
Quale cornice se non il Ministero dell’Istruzione con suoi splendidi lampadari, lunghi corridoi e meravigliose scalinate, il cui stile sicuramente non passa inosservato. I ragazzi hanno potuto fare una visita guidata delle biblioteche al piano principale e non è mancato l’incontro con il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. “Un’uscita didattica tanto desiderata, coronamento di un sogno finalmente diventato realtà”, hanno commentato i ragazzi. È stata la giornata conclusiva del progetto che ogni anno si prefigge lo scopo di accompagnare i ragazzi e le ragazze della scuola al recupero e al riconoscimento di quei valori come l’amore, il rispetto, l’amicizia, l’accoglienza dell’altro, attraverso i quali riuscire sempre e comunque ad andare “Oltre il Muro”.