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Anzio, il timore dei balneari sulla possibile infiltrazione della criminalità organizzata nella gestione delle spiagge

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I balneari di Anzio sono preoccupati possano manifestarsi infiltrazioni della criminalità organizzata nell’aggiudicazione delle nuove concessioni demaniali. La Commissione straordinaria che amministra il Comune, ottemperando alla direttiva Bolkestain, ha dato mandato ai dirigenti di preparare il capitolato per aggiudicare entro la fine del 2024 la gestione delle spiagge. Un passaggio fondamentate sul quale i balneari chiedono trasparenza. I dubbi sono stati sollevati da Maurizio Criscuolo, dell’associazione il Faro e rappresentante del sindacato CNA Balneari Anzio durante il convegno sul turismo “Anzio Duemilaventiquattro” tenutosi al Lido Garda. “Siamo molto preoccupati – ha detto Criscuolo – non solo per il futuro delle nostre attività, ma anche per la possibile ricaduta negativa sull’economia del territorio legata proprio al rilascio delle concessioni che saranno messe a bando e sul quale temiamo il rischio di infiltrazioni della criminalità.

Criscuolo ha quindi analizzando il bando che di recente ha interessato il comune di Jesolo dove il gruppo Geox ha ottenuto concessioni su numerosi tratti di arenile. “Se ci fosse qualcuno del calibro di Geox o altri gruppi – ha detto il rappresentante dei balneari – che decidesse di venire ad Anzio non sarebbe niente di male, perché porterebbe capitali e forse un’offerta turistica migliore ad un costo inferiore. Ma la possibilità che arrivino gruppi importanti è remota in quanto le nostre strutture non sono appetibili. Per questo temiamo possibili tentativi della criminalità organizzata di riciclare danaro sporco attraverso la gestione delle spiagge. “Chi gestisce questa attività da tanti anni ha cognizione delle fatiche che si fanno – ha continuato Criscuolo -. Non ce l’ha invece il crimine organizzato che ha tutto l’interesse a lavorare il più possibile soldi sporchi. Se le nuove concessioni saranno date per un tempo limitato, si parla di sei anni, l’imprenditore che subentrerà nella gestione di una spiaggia vorrà massimizzare i propri profitti, avendo un arco temporale della concessione più ristretto, per guadagnare e coprire l’investimento.