La lenta ascesa (di oggi) del partito di destra in Italia e la crescita della popolarità della figura politica di Matteo Salvini raccontate in poco meno di 300 pagine in “Un mese con un populista”, il nuovo libro della giornalista Anna Bonalume, che ha seguito il leader di Fratelli d’Italia durante le Regionali emiliane del 2020. A che scopo?, penseranno molti di voi. La risposta è molto semplice: per spiegarne il mistero e per cercare di far comprendere al lettore, in una maniera del tutto distaccata, come un partito simile in Italia sia riuscito a tornare alla ribalta dopo più di dieci anni di governi capeggiati dalla sinistra.
Il libro, pubblicato in Francia nel 2022 e tradotto adesso in italiano da Annalisa Izzo, inizia con una introduzione, che può sembrare ironica, ma che nasconde un pizzico di verità. L’autrice dice che “l’Italia è un laboratorio politico per il mondo intero”, per poi spiegare l’evoluzione della sinistra dalla salita al potere di Matteo Renzi fino alla nascita del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, all’ombra dei quali si nascondeva un uomo che è riuscito a scalare i vertici della Lega nord di Bossi, prenderla al 4%, trasformarla in Lega per Salvini premier, portarla al 34% nel 2019 e restare comunque vicepremier di Giorgia Meloni, e condizionarne la politica al punto di imporle la recente rottura con l’Unione Europea sulla ratifica del Mes.
L’autrice, tra inchiesta giornalistica e riflessione filosofico – politica, trasporta il lettore con uno stile narrativo scorrevole, schietto e imparziale nell’ufficio del politico e nelle piazze italiane, il luogo perfetto dove poter mettere in atto la sua comunicazione: caratterizzata da un linguaggio che si avvicina al popolo e dalla volontà di parlare con i giovani, attraverso selfie, tweet e post pubblicati su Facebook. Inevitabile il paragone con gli altri leader mondiali del partito di destra, come Marine Le Pen in Francia, che utilizza slogan e frasi a effetto non appena se ne presenta l’occasione, facendo diventare l’avversario Macron il “candidato della globalizzazione sfrenata” o “il tappetino”. Per non parlare di Donald Trump negli Stati Uniti d’America, adesso impegnato nelle presidenziali contro Joe Biden, che è solito utilizzare la “tattica” dei social e del “populismo linguistico” davanti ai suoi numerosi elettori americani.
In “Un mese con un populista” Anna Bonalume si conferma essere un ottima penna del giornalismo italiano, riuscendo a far riflettere e a far creare al lettore un proprio pensiero critico sul movimento politico e sul motivo per cui Matteo Salvini, ancora oggi, si trova protagonista delle grandi scene della politica italiana. Il libro edito da Tab vuole essere un suggerimento per calarsi nella figura di un personaggio che caratterizza la nostra attualità.