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Com’è cambiato il gioco nella società moderna

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Il gioco ha fatto parte della vita dell’uomo sin dagli albori della storia umana. Ci sono reperti antichi che ci dimostrano l’esistenza di passatempi anche nelle civiltà più arcaiche. Antichissimi giochi riscoperti nel tempo sono oggi ancora apprezzati. Tra questi annoveriamo campana, tris e bocce solo per citarne alcuni.

Negli ultimi secoli, però, il concetto stesso di gioco è mutato. Se fino a qualche secolo fa, ad esempio, giocare era un’attività ad appannaggio dei bambini. Oggi le cose non stanno così. Ci sembra, inoltre, ancor più ridicolo pensare che fino a qualche tempo fa un adulto intento a giocare era additato come fannullone.

A segnare un punto di svolta è stata in primis la capacità dei giochi di esprimere in qualche modo i mutamenti della società, ma allo stesso tempo anche di subirne l’influsso. Prima ancora che la tecnologia diventasse centrale, proiettando il desiderio di giocare all’aperto nel desiderio di vivere avventure virtuali, l’uomo è riuscito con creatività ed ingegno a proiettare nel gioco esigenze reali.

Condividere emozioni, sviluppare strategie o trasmettere nozioni sono un mantra anche in molti giochi da tavola. È chiaro, però, che a cambiare le sorti del gioco e del rapporto dell’uomo con esso sia stato però l’avvento dell’era digitale. Questa ha predisposto il terreno fertile per la nascita di vere e proprie opere culturali ed artistiche, capaci di racchiudere dentro di sé tecniche grafiche, narrazioni avvincenti ed esperienze diversificate.

L’attrattiva di questi giochi li ha resi importanti anche dal punto di vista economico e di conseguenza anche degni di una grande attenzione sul fronte politico. Al riguardo basta pensare alla recente approvazione del decreto sul riordino dei giochi online, che prevede un disciplinamento dei casinò, da cui pur dipende la salute dell’erario statale.

Ultimamente poi la distinzione tra confini fisici e virtuali è più labile che mai, grazie ad un’elevata soglia d’interattività, che è in grado di farci muovere all’interno del mondo stesso dei videogiochi. Ed ecco che le generazioni hanno talmente apprezzato questo cambio di rotta, da aver portato il gioco stesso ad essere un modello di riferimento per progredire anche in altri settori.

È in questa prospettiva che s’inserisce il fenomeno della gamification, cioè la tendenza a rendere “giocose” sfere della nostra vita, che tendenzialmente non lo sono, per raggiungere obiettivi ben precisi.

Il gioco dunque muta con la società, ma anche noi mutiamo con esso. È proprio il caso di dire che nella società moderna il gioco è, e continuerà ad essere, una cosa seria.