“Ad Anzio serve un Partito democratico più partecipato ed inclusivo di quello attuale. Un partito che possa agire per tempo e per bene in un’area unitaria di centro sinistra in grado di essere alternativa ai 25 anni di governo del centro destra”. È questo l’appello che lanciano tre iscritti al Partito democratico di Anzio Massimo Creo, Maria Cupelli e Alessandra Fantacone. Lo fanno in un momento in cui, ad Anzio, il partito è senza guida dallo scorso maggio dopo le dimissioni del segretario. Da allora non è arrivato nessun commissario e ad oggi il segretario provinciale, nonostante le rassicurazioni, non ha dato un segnale. Tutto questo ad un anno dal commissariamento del Comune di Anzio con la fragorosa caduta del sindaco De Angelis e della maggioranza di centro destra.
Da mesi, pur avendo il campo libero, l’azione del PD di Anzio ristagna. Ecco perché Creo, Fantacone e Cupelli hanno deciso di lanciare un appello. “Ci siamo confrontati in questi ultimi giorni – spiega Massimo Creo – e abbiamo detto che così non si esce da questa situazione. Siamo qui perché vogliamo lanciare un messaggio, un invito all’esterno, ad entrare nel Partito democratico, ad iscriversi. Oggi il partito ad Anzio è intorno al 5-6%, troppo poco. Per questo in un momento così difficile invitiamo tutti a quelli che guardano al Pd ad avvicinarsi. Perché nessuno si salva da solo. Oggi – aggiunge Creo – serve uno sforzo collettivo per ridare al Pd un ruolo forte in una coalizione alternativa al centro destra. In un momento critico per Anzio è importante che i cittadini che la pensano come noi si iscrivano al partito. E vorremmo arrivare ad un congresso – precisa Creo – auspicando che non si basi sulle tessere, ma su un confronto alla luce del sole, sui programmi e sui progetti per un’occasione di rilancio serio”.
Sulla stessa linea Maria Cupelli. “Pur essendoci delle remore nei confronti del PD – ragiona – bisogna avere la consapevolezza ed essere coscienti che non si può costruire un percorso un’alternativa per questa città senza passare per il partito. Ecco perché mi appello alle persone di buona volontà ad una responsabilità collettiva. Tanti mi chiedono cosa stiamo facendo, ce lo chiedono persone che abbiamo coinvolto alle primarie di giugno. Resta difficile spiegare come in un momento di crisi del territorio, la politica e in particolare il Pd non si ponga alternativa mettendo in campo forze e idee alternative, energie straordinarie. Alle persone che ci chiedono cosa fate io dico venite con noi, entrate nel partito, iscrivetevi al PD perché c’è bisogno di energie nuove. La tessera – continua Cupelli – è una scelta di appartenenza politica di non poco conto, però ricordiamoci che l’alternativa passa attraverso la politica strutturata. E la tessera ti consente di essere protagonista, testimone, responsabile di un processo di rinnovamento e ricostruzione. Assumetevi un pezzettino di responsabilità. Il PD è l’ultimo baluardo contro la destra sovranista. Apriamo il partito all’esterno, vediamo cosa possiamo fare insieme. Sono fiduciosa”.
L’esempio di chi non ha più chiesto “cosa fate”, ma è entrata nel PD, è quello di Alessandra Fantacone, iscritta al partito da poco, insegnante. “Sono spaventata dalla deriva della società e dal vuoto della politica ad Anzio – spiega – Per questo ritengo che il PD abbia il dovere di mettere in atto la sua forza, le sue idee. Il silenzio in questo momento è assordante, spaventoso. Credo che l’appello di Maria e Massimo sia condivisibile. Ho partecipato qualche anno fa alla campagna elettorale del PD sottoscrivendo il programma, ma poi il sogno evaporato. Ho quindi iniziato a farmi delle domande, avere dubbi. Ma poi ho scelto il partito e oggi sono qui pronta a dare il mio appoggio e il mio contributo di idee”.