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Scuola, piano straordinario per assumere 50 mila insegnanti

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Aspettando i concorsi previsti dal PNRR, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato una procedura straordinaria di reclutamento per i docenti, che porterà all’assunzione di 50 mila insegnanti a tempo indeterminato per l’anno scolastico 2023/24.

Un’iniziativa che va a sommarsi quindi a quella promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede l’assunzione di altri 70 mila docenti, e che sottolinea il momento difficile della scuola italiana. Secondo le stime dei sindacati, infatti, solo il 40% dei posti disponibili per le nomine in ruolo è stato coperto, mentre sono più di 200 mila le cattedre vacanti.

 

Pochi i laureati che vogliono insegnare

Una situazione difficile, soprattutto per le scuole medie di primo e secondo grado, sprovviste di insegnanti di sostegno, delle discipline Stem e di quelle umanistiche.

 

Ma se molti non riescono a superare le prove, è pur vero che sono pochi i laureati formati per insegnare, considerando che poi molti di essi spesso scelgono altre professioni, spinti da stipendi più alti e da prospettive lavorative migliori. Nonostante ciò, i nuovi concorsi e le nuove assunzioni potrebbero invertire questo trend, portando più giovani a intraprendere il percorso dell’insegnamento.

Un percorso sicuramente lungo, che inizia con il conseguimento di un diploma di scuola superiore e che passa per l’ottenimento di una laurea triennale e magistrale. Dopo la laurea, una volta ottenuti i crediti formativi specifici necessari per l’insegnamento, si potrà accedere ai concorsi pubblici, indetti su base regionale o interregionale. Dopo aver superato la prova, sarà poi necessario realizzare un anno di prova in servizio con test finale e valutazione conclusiva.

Come è evidente, si tratta di un percorso lungo e complicato, ma che oggi è in parte facilitato dalle lauree online. Le università online migliori, infatti – di cui si può leggere qui una lista – favoriscono l’apprendimento consentendo agli studenti di seguire le lezioni in qualsiasi momento della giornata e in qualsiasi luogo, risparmiando inoltre sui costi di affitto e trasporti.

 

Il piano del Ministero dell’Istruzione e del Merito

Come anticipato, per far fronte alla drammatica situazione, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha dichiarato un piano straordinario per l’assunzione di 50 mila insegnanti, 20 mila per il sostegno e 30 mila professori già idonei e non ancora facenti parte del sistema scolastico.

Tra gli obiettivi spiccano il miglioramento della qualità dell’insegnamento, l’assicurazione della continuità didattica per gli studenti e la riduzione del precariato, nonché la creazione delle giuste condizioni per il regolare avvio del prossimo anno scolastico.

Oltre a questo, il piano sembrerebbe prevedere inoltre alcuni vincoli per gli insegnanti di sostegno, che sarebbero impossibilitati a cambiare scuola o materia per tre anni: una misura, questa, che favorirebbe gli studenti, in quanto darebbe loro una maggiore continuità didattica.