Il tema della sicurezza online è uno dei temi più importanti al giorno d’oggi. Con il mondo del lavoro e delle industrie sempre più virtuale e tecnologico, è importante proteggere la propria identità virtuale e promuovere pratiche di cyber sicurezza anche attraverso l’uso di aziende di marketing del settore come l’agenzia SEO AWISEE. Con le giuste campagne di sensibilizzazione, i disposti stati usati dagli italiani sia per il lavoro che per l’intrattenimento possono essere sicuri come l’Area 51.
Infatti, gli italiani nel mondo online non si limitano a lavorare da remoto o a partecipare a videochiamate su Zoom. Il settore dell’intrattenimento Web è in continua crescita, con sempre più utenti che giocano online, collezionano arte digitale in forma di NFT o si tuffano nell’universo delle criptovalute. Per questo, il tema della sicurezza online è impossibile da ignorare.
Le password più amate dagli italiani
La password è uno dei primi meccanismi di difesa online. È il più semplice ma anche uno dei più efficaci. Da anni, in Italia la password preferita dagli utenti è “123456.” Senza punto esclamativo, senza lettera maiuscola e senza molta protezione. Questa combinazione numerica elementare si è confermata la più amata dagli italiani, confermandosi la regina delle password nel 2022.
Secondo una ricerca di mercato, gli utenti della penisola amano anche “123456789,” che si trova al secondo posto sul podio. E l’immancabile “password” che si guadagna la medaglia di bronzo. Altrettanto adorabili (e insicure) sono le combinazioni chiave che si trovano al quarto e quinto posto. Nello specifico, queste sono “ciaociao” e “juventus.” Altre password gettonate sono i nomi di persona come “Martina” o “Francesco.”
Tutto questo cosa significa? Secondo gli esperti di cyber security, l’83% delle password possono essere scoperte in solo un secondo. Un vero battito di ciglia. Purtroppo, l’italia è uno dei target preferiti dagli hacker che lanciano minacce online come la violazione dei dati o il ransomware. Ed il Lazio non è certo immune a questi attacchi che sono diretti sia a cittadini privati che a enti governativi.
Una delle minacce più recenti alla regione è l’attacco ai sistemi informatici regionali dal 2021. I cyber criminali hanno preso di mira il data center compromettendo l’uso di servizi e applicazioni per i cittadini con conseguenze per la loro privacy e la sicurezza dei loro dati. Invece, i dati del 2022 non sono confortanti. Secondo una ricerca di mercato, solo a Roma in nove mesi gli attacchi a dispositivi personali come PC e smartphone sono aumentati del 195% con richieste di riscatto da parte dei cyber criminali.
Per contrastare questi numeri la regione ha lanciato l’Accademia Cybersicurezza Lazio con bandi aperti sia per docenti che per studenti. Tra i tanti obiettivi della scuola c’è la formazioni di figure professioniste di cyber sicurezza con competenze sempre aggiornate, tutte figura da poter immettere nel mondo del lavoro. Però, la protezione parte da una semplice parola: la password. Meglio se non “123456.”