Si è trattato di un vero e proprio agguato di stampo mafioso il ferimento di un pregiudicato foggiano di 44 anni e di suo figlio sedicenne. Questa mattina intorno alle 11 i due sono stati sorpresi nell’abitazione di via Greccio a Nettuno dove l’uomo stava scontando ai domiciliari le ultime settimane di reclusione prima di tornare in libertà dopo 18 anni di carcere. Il tribunale gli aveva dato l’opportunità di scontare le ultime settimane di reclusione ai domiciliari, ma a patto che non fosse a Foggia e nella provincia. Per questo aveva scelto Nettuno come Comune nel quale scontarli. Questa mattina l’agguato: alla porta del villino si sono presentati almeno in due, e hanno citofonato presentandosi come agenti di polizia; l’uomo non ha avuto alcun dubbio, considerato che ogni giorno riceveva la visita delle forze dell’ordine, visto che indossava il braccialetto elettronico. I killer hanno quini cominciato a sparare all’impazzata ferendo subito l’uomo e il giovane. Padre e figlio sono stati trasferiti al pronto soccorso dell’ospedale di Anzio: il padre è stato ricoverato in osservazione; il figlio, considerata la gravità delle ferite, è stato trasferito in eliambulanza al Gemelli. Sul grave episodio indaga la Squadra mobile di Roma.
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