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Capo d’Anzio, il Comune ha denunciato l’ex amministratore delegato del porto

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L’ex amministratore delegato della società Capo d’Anzio Antonio Bufalari è stato denunciato in Procura a Velletri dal legale del Comune per danni penali e civili nei confronti della società. Lo ha reso noto nell’ultimo consiglio comunale il sindaco Candido De Angelis durante il dibattito sulla richiesta di una commissione speciale per il porto – poi bocciata -, presentata da tre consiglieri comunali usciti dalla maggioranza Flavio Vasoli, Giuseppina Piccolo e Stefania Nucci, e dai consiglieri di maggioranza di Fratelli d’Italia Davide Gatti, Roberto Camilli e Cinzia Galasso.

Durante il dibattito il sindaco ha fatto prima un quadro della situazione spiegando che a marzo si dimetteranno sia il presidente di Capo d’Anzio Ernesto Monti che l’amministratore delegato Gianluca Ievolella. “Purtroppo – ha spiegato – non ci sono le condizioni perché possano rimanere in carica, un vero peccato perché hanno fatto tanto per la società riuscendo a chiudere i bilanci del 2018, 2019 e 2020 e cercando di mettere ordine ai conti. Oggi siamo chiamati a cercare figure di spessore che, però, non verranno certo ad Anzio a costo zero come il professor Monti e l’ingegner Ievolella che hanno a cuore la città pur non essendo di Anzio”.

Durante l’intervento il sindaco ha usato parole molto dure verso l’avvocato Bufalari. A rimarcare la distanza dall’ex amministratore delegato della società, De Angelis ha voluto evidenziare come dopo l’allontanamento dell’avvocato Bufalari “c’è stato un aumento del fatturato del 20-25% – ha detto -; l’anno scorso di questi tempi non c’erano i soldi per pagare la manodopera e oggi sul conto corrente della società ci sono un centinaio di migliaia di euro che non ci sono mai stati“. Quindi ha rivelato che l’avvocato Guido Fiorillo, incaricato dal Comune, ha protocollato un’altra denuncia contro l’avvocato Bufalari per danni penali e civili nei confronti della Capo d’Anzio. “Ci sono documentazioni giornaliere che escono ogni giorno che non vanno bene – ha incalzato il sindaco di Anzio – sembrerebbe che alcune barche venivano ad Anzio però pagavano ai porti di Ischia e Procida dove Marinedi (l’ex socio privato in Capo d’Anzio n.d.r.) ha altri approdi perché avevano contratti con Marinedi in quei porti; oppure addirittura che alla Capitaneria di porto veniva notifica l’entrata in imbarcazione, ma poi negli uffici di Capo d’Anzio non c’era riscontro. Per non parlare di alcune tariffe che imponeva l’ex amministratore delegato; per cui barche di 25 metri pagavano per 20 metri o imbarcazioni da 10 metri pagavano per 6 metri. Questo sta emergendo. La Guardia di Finanza è venuta più volte a prendere le carte e qualcosa dovrà succedere. Però la situazione è questa“.

Il sindaco ha quindi chiesto al consigliere Vasoli di ritirare l’ordine del giorno per istituzione della commissione sul porto, ma non c’è stato niente da fare. Si è passati al voto e la commissione è stata bocciata. “C’è chi si è preso i soldi e ci ha portato allo sfascio – ha aggiunto il sindaco De Angelis – e dovremmo fare qualcosa per la Capo d’Anzio, ma dobbiamo farlo tutti insieme. Se ci sono offerte di società importanti intenzionate ad investire sul bacino portuale ben vengano, ma devono mettere nero su bianco. Vedo che in proposito alcuni consiglieri comunali sono ottimisti, staremo a vedere“. Ma intanto per marzo c’è l’impegno a procedere alla nomina del nuovo presidente, del nuovo consiglio di amministrazione e del nuovo amministratore delegato di Capo d’Anzio. E non sarà facile.