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Anzio, il professor Amato scrive a Edith Bruck: “ci ripensi nel segno della pacificazione”

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A settembre aveva invitato Edith Bruck a partecipare al premio giornalistico dedicato a Tito Pescia. E lei aveva accolto l’invito. Per il professor Tommaso Amato, della Proloco cittadina, era stato veramente un gran colpo portare ad Anzio la scrittrice scampata alla Shoah e premio Strega Giovani 2021. Dopo aver appreso che ha rinunciato al Premio per la Pace che il Comune di Anzio le aveva conferito, il professor Amato ha deciso di scriverle.
“Felice giornata signora Bruck, – scrive il professor Amato – apprendo con profondissimo dolore la Sua intenzione di non ritirare il Premio per la Pace conferito a Lei dalla Città di Anzio. Sono onorato di averla conosciuta come grande costruttrice di pace. La ringrazio ancora per aver accettato nel recente 10 settembre di essere madrina di un evento voluto dal sindaco e organizzato dalla Pro Loco, durante il quale ha donato bellissime parole a cittadini e giovani presenti. GRAZIE. Non posso crederci. Migliaia di cittadini e giovani studenti attendono il Suo ritorno ad Anzio. La città non si rassegna alla polemica, crede al percorso della Memoria per una pace senza strumentalizzazioni. Non possiamo credere – continua il professor Amato – che la Sua intelligenza e sensibilità presti il fianco a polemiche da cortile. La città di Anzio vuole non dimenticare mai l’infamia dell’Olocausto e perciò ha assegnato a Lei e solo a Lei IL PREMIO PER LA PACE. Rispettiamo il Suo travaglio interiore e confidiamo che accetterà per non rallentare il percorso e il sogno di pace delle nuove generazioni che crescono e vogliono un futuro di rinnovato spirito di pacificazione nel segno del rifiuto ad ogni espressione di violenza. COMUNQUE GRAZIE”.