Anche se all’ospedale “Riuniti” di Anzio e Nettuno non si nasce più, qualche volta accade. Si è verificato qualche settimane fa, è accaduto di nuovo nella giornata di ieri quando è venuto alla luce Manuele, 2,100 kg. E’ accaduto che la mamma Michela ha avuto una forte emorragia che ha richiesto l’immediato trasferimento all’ospedale di Anzio. Ad accompagnarla il marito Massimo.
Al pronto soccorso i medici hanno verificato che c’era la necessità di far nascere subito il bambino per evitare che lo stesso e la mamma potessero avere dei problemi. La signora è stata quindi portata in sala operatoria dove le è stato praticato il taglio cesareo che ha consentito di far venire alla luce il piccolo Manuele che sarebbe dovuto nascere a fine luglio. Invece è arrivato con un mese di anticipo. Mamma e bambino sono stati quindi trasferiti in osservazione all’ospedale Umberto I a Roma. Entrambi sono in buone condizioni. “Siamo stati veramente molto preoccupati perché l’emorragia è stata improvvisa – racconta Stefano, il nonno materno del piccolo Manuele – I medici hanno capito che la situazione era molto delicata e quindi hanno deciso di intervenire tempestivamente. Sono stati veramente molto bravi e di questo li ringraziamo. Siamo sollevati e felici che mia figlia e mio nipote stiano bene”.
Tanti auguri al piccolino e ai genitori Michela e Massimo.
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