La Corte d’Appello di Roma ha ordinato il sequestro giudiziario del 39% delle quote della società Capo d’Anzio. La decisione segue la richiesta di sequestro formulata dal Comune di Anzio che nella società che oggi gestisce il porto detiene la maggioranza delle quote. Contestualmente la Corte ha nominato un custode giudiziario. La decisione pone quindi al riparo il Comune dalla possibilità che Marinedi, il socio privato, possa vendere le proprie quote. Ricordiamo che nel febbraio del 2019 il Tribunale di Roma aveva ordinato al socio privato di riconsegnare tutte le quote al Comune. Una procedura che però si era interrotta per il ricorso in Appello presentato dalla stessa Marinedi; ricorso sul quale ancora non è stata emessa sentenza. Il sequestro giudiziario delle quote di minoranza spiana comunque la strada all’amministrazione comunale per tornare in pieno possesso di tutte le quote e poter quindi procedere al bando europeo per la realizzazione del nuovo porto turistico.
“Insieme al Consiglio Comunale, ai Cittadini, al Presidente Monti, al CdA di parte pubblica della Capo d’Anzio, – afferma in una nota il Sindaco, Candido De Angelis – esprimo soddisfazione per il positivo esito del contenzioso e per la riacquisita centralità del Città di Anzio rispetto al suo Porto ed alla società che avevamo fortemente voluto per determinare lo sviluppo economico, occupazionale e turistico del territorio. Il nostro lavoro ed il nostro impegno quotidiano prosegue, con rinnovato slancio, consapevoli delle numerose problematiche che sussistono, ma sicuri di aver intrapreso la strada giusta“.
Home Cronaca Anzio, sequestrate le azioni della società Marinedi in Capo d’Anzio. Soddisfazione del...