Non meno di 400 persone hanno partecipato questa sera nella zona del parcheggio la Piccola ad Anzio alla manifestazione di protesta contro l’ultimo DPCM del Governo che ha disposto ulteriori restrizioni per fronteggiare la pandemia. Hanno partecipato alla manifestazione numerosi commercianti, ristoratori, titolari di pub, bar e pizzerie di Anzio rappresentate dall’associazione commercianti ed artigiani; presente anche una delegazione di Nettuno dell’associazione commercianti Tridente. In realtà l’evento è stato indirizzato da rappresentanti dell’ultradestra. A tirare le fila della manifestazione ex esponenti di Casapound e il responsabile locale di Forza Nuova che hanno lanciato messaggi molto forti nei confronti del governo. Durissima Michela Ramaglioni, ex esponente di Forza nuova, che ha bollato il governo definendolo inetto e incompetente. “Ci ha chiesto degli sforzi e abbiano ubbidito – ha detto – ma adesso basta. Questo mini Lockdown ha solo l’effetto di distruggere l’economia. L’obiettivo è solamente quello di mantenere questo Governo e noi non ci stiamo. Basta sacrifici, scenderemo in piazza ad oltranza. È il popolo che si ribella“. Ha poi preso la parola anche Manuela D’Alterio, ex esponente di Casapound che si era candidata a sindaco di Anzio alle ultime amministrative. “Siamo pronti ad andare a Montecitorio – ha detto – abbiamo subito il primo Lockdown e pensavamo che il governo potesse far fronte a quell’emergenza, ma così non è stato“.
Due interventi di carattere chiaramente politico al quale poi è seguito Walter Regolanti presidente del associazione commercianti ed artigiani di Anzio. “Ci siamo stancati di farci prendere per il culo – ha detto senza mezzi termini – se erano seri dovevano chiudere tutto. Compresa la politica. Siamo preoccupati per il presente ma soprattutto per il futuro non solo nostro ma anche dei nostri dipendenti. Con il popolo non si scherza. Invito tutti alla manifestazione del prossimo 6 novembre davanti Montecitorio”. Dopo Regolanti ha preso la parola Marco Tramontano responsabile locale di Forza nuova. Che è stato durissimo. “Se non è più un diritto lavorare – ha esordito – non è un diritto pagare le tasse. Questo è un colpo di Stato. Per quanto riguarda il covid si tratta di una strage di Stato per dimostrare che il virus è letale. Ora basta. Togliamoli l’aria, quell’aria che hanno tolto ai malati. Buttiamoli giù dai palazzi del potere, ribelliamoci. E poi restate aperti dopo le 18 perché tanto non possono farvi niente”. Ha poi preso la parola Silvia Straulino dell’associazione commercianti Tridente di Nettuno. Un intervento pacato con il quale ha chiesto allo Stato di battere un colpo e di essere a fianco dei commercianti. “Non chiediamo l’elemosina – ha detto – ma chiediamo piani di sviluppo che possono rilanciare la nostra economia“. E’ quindi intervenuto Giorgio Buccolini commerciante titolare di un supermercato ad Anzio centro, che si è detto felice e di aver visto tante presenze. “Il DPCM è irriguardoso verso i pubblici esercizi – ha detto – e noi siamo con voi. I mezzi pubblici sono stracolmi, le scuole sono senza termoscanner e sembra che la colpa sia solo di voi ristoratori. Questo non è giusto. È uno Stato di incompetenti”. Sono intervenuti numerosi altri commercianti e dipendenti che hanno manifestato il loro malessere in questo difficile momento. Non è mancato un intervento chiaramente negazionista di una commerciante secondo la quale le mascherine non servono a niente, che muoiono per covid 90 anziani su 100 e che non si deve essere obbligati a stare in casa. “La malattia ce l’avete voi in testa“, rivolta evidentemente al Governo. La manifestazione è durata circa un’ora e poi si è sciolta in maniera molto tranquilla con la presenza della polizia e dei carabinieri. Alla manifestazione erano presenti anche il sindaco di Anzio Candido De Angelis e altri amministratori comunali di Anzio e Nettuno.