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Anzio, miasmi alla biogas: sabato prossimo alle 17 manifestazione di protesta alla Spadellata

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I miasmi che da giorni provengono dalla centrale biogas della Spadellata nella zona industriale di Padiglione ad Anzio hanno spinto i cittadini della zona, e in particolare quelli del quartiere Sacida, ad organizzare una giornata di mobilitazione e protesta. La manifestazione si svolgerà sabato prossimo 12 settembre alle 17 davanti all’impianto della Spadellata gestito dalla società Anziobiowaste.

Alla manifestazione hanno aderito anche i genitori dei 260 alunni della scuola elementare della Sacida che si trova a poche centinaia di metri linea d’aria dall’impianto. In settimana una delegazione di cittadini si era recata addirittura presso la Questura di Roma per annunciare la manifestazione. “Questo non è vivere – spiega un residente della Sacida – A seconda di come gira il vento il cattivo odore non risparmia nessuno”.
Proteste arrivano anche dai residenti del Comune di Nettuno che vivono nella zona del quartiere di Sandalo di Ponente quello più vicino all’impianto biogas della Spadellata. Nei giorni scorsi il comando della polizia locale di Anzio aveva eseguito un sopralluogo nell’impianto proprio in seguito alle proteste dei cittadini e contestualmente era stata avvertita anche l’agenzia regionale Arpa che monitora la qualità dell’aria. Sono dunque bastati pochi mesi di attività dell’impianto perché i nodi venissero al pettine: il quartiere e la zona intera stanno già pagando il prezzo delle scelte fatte dall’amministrazione comunale di centrodestra di Anzio che nel 2012, con l’allora assessore alle Politiche ambientali Patrizio Placidi, diede parere favorevole alla realizzazione dell’impianto della Spadellata. Oggi i timori dei residenti di una vita condizionata dei miasmi sono confermati. E non è servito che nell’ultima campagna elettorale l’attuale sindaco Candido De Angelis avesse promesso che contro la biogas avrebbe fatto ricorso anche all’ONU. In realtà, negli ultimi mesi lo stesso sindaco ha fatto un accordo con la società che gestisce l’impianto, presso il quale vengono smaltiti i rifiuti biodegradabili prodotti dai cittadini di Anzio. Una scelta scellerata quella di autorizzare la biogas alla Spadellata che rischia di condizionare negativamente e permanentemente la vita dei residenti. Non bastavano i fumi degli incendi propagatisi nei giorni scorsi dai territori Ardea e ad Aprilia in seguito agli incendi di un deposito di gomme e un impianto per lo stoccaggio della plastica. Un territorio senza pace.