Si è riunita oggi la Commissione pubblica istruzione del comune di Anzio presieduta dalla presidente la consigliera Cinzia Galasso per esaminare le soluzioni da adottare per l’individuazione di nuove aule in vista del prossimo anno scolastico per far fronte all’emergenza Covid-19. Alla riunione era atteso il sindaco Candido De Angelis che detiene la delega alla Pubblica istruzione dopo averla revocata a Laura Nolfi. Un’assenza che non è passata inosservata che ha spinto la consigliera comunale del Pd Lina Giannino a muovere dure critiche. “Il momento è veramente drammatico – spiega la consigliera – a settembre non basteranno gli spazi che il Comune ha per permettere il rientro degli alunni nei plessi scolastici in totale sicurezza. Si parla di dover effettuare doppi turni o addirittura tripli turni per garantire l’accesso agli edifici per le scuole materne, elementari e medie. Era indispensabile, oggi, la presenza dell’Assessore o Sindaco, il quale primo cittadino, anziché preoccuparsi di una questione cosi spinosa e importante si diverte a far scrivere sigle sui banchi del comune per poi farle prontamente cancellare. Un sindaco che diserta una commissione che tratta un argomento come questo è un sindaco che non sa cogliere le priorità che ci sono nel suo Comune oppure non le ritiene importanti”.
“Ora – continua Giannino – vorremmo consigliare al nostro Primo Cittadino, che potrebbe esserci una via di uscita a tale carenza di aule. Si potrebbero affittare le aule vuote dell’Istituto Lucia Filippini e usarle per i nostri bimbi delle elementari con i loro insegnanti. Il costo sarebbe sicuramente inferiore a quello che servirebbe per acquistare container, o tensostrutture dove mandare i nostri figli. Inoltre a Villa Adele, si potrebbe recuperare la sala attaccata alla struttura originale per ricavarci una nuova aula per la materna, dove i bimbi potrebbero sfruttare il parco di Villa Adele con giochi e verde. Come vede Caro Sindaco la Sua presenza oggi era importantissima, per poterle illustrare le nostre idee a proposito di tali gravi inconvenienti. Non vogliamo tensostrutture che andrebbero gettate a fine emergenza – conclude la consigliera del Pd – non vogliamo container da sfollati per i nostri bambini né tantomeno turni che costringerebbero le famiglie a ricorrere a baby sitter per i loro figli. Cerchiamo soluzioni fattibili e prontamente attuabili, cercando di non gettare via soldi della collettività e di essere pronti per l’inizio del nuovo anno scolastico”.