Sono trascorsi due anni da quel maledetto 27 maggio quando a causa di un terribile incidente verificatosi al km 1,100 della via Acciarella, a Nettuno, la vita del giovane Giampiero Petrone, di Lavinio, è stata spezzata. Un vuoto incolmabile, soprattutto per la sua famiglia che non riesce a rassegnarsi a questa immensa perdita e per gli amici, che continuano a ricordare il ventiseienne come un ragazzo pieno di sensibilità e bontà.
A causa delle restrizioni per il Covid-19, quest’anno il Memorial dedicato a Giampiero sarà ristretto ai soli familiari che hanno voluto affidare a queste toccanti parole il ricordo del giovane.
“Il 27 maggio di due anni fa hai improvvisamente lasciato questa Terra e al tuo posto ora c’è un vuoto impossibile da colmare. Da due anni abbiamo un grosso nodo in gola, nel cuore il dolore immenso del tuo crudele destino, negli occhi i ricordi delle tue mille espressioni,nelle orecchie il suono delle tue risate contagiose. Da due anni sogniamo ancora di sentire il rumore delle tue chiavi nella serratura di casa, lo squillo dei tuoi messaggi, le tue cose sono nell’ordine da te lasciato, non abbiamo toccato nulla il tuo letto come lo avevi lasciato, i tuoi vestiti nell’armadio… la polvere e il tempo ci provano a coprire tutto ma noi ne abbiamo cura ogni giorno perché cosi facendo tutto sembra parlare di te. Mamma e papà hanno sempre un sorriso e una parola gentile per tutti, e insieme ci impegniamo tutti i giorni per tenere viva la memoria della persona speciale che eri. I tuoi nipoti sono sempre più grandi e alti e amano giocare nella tua camera da letto per parlare di te e ricordarti, fanno sempre disegni che ti ritraggono e ti amano alla follia! Devi essere davvero fiero di loro”.
“Dal luogo misterioso in cui sei, siamo certi della tua presenza e ti chiediamo di darci ancora e sempre la forza di andare avanti come facevi tu. Con l’entusiasmo di un ragazzo grato dell’amore dei suoi genitori e dei suoi fratelli e innamorato dei suoi nipotini, con la determinazione di un ingegnere pronto ad imparare e a lavorare sodo per il suo futuro, con nel cuore il fuoco ardente del sogno di costruire una famiglia da proteggere e amare”.
“Quando una persona che amiamo se ne va via per sempre è difficile imparare a vivere con quel voto profondo che si spalanca all’improvviso e non basta semplicemente voltare pagina, non basta ripetersi che la vita continua e che non serve a nulla piangere. Non basta imporsi di non pensarci, quel vuoto è li… come una ferita profonda che pian piano cerchiamo di far cicatrizzare, anche se alcune ferite non cicatrizzano mai! Caro Giampiero, fratello e figlio nostro, non c’è una parola o un gesto che possa descrivere quanto tu ci manchi… Non potremo mai un giorno dimenticare il tuo volto e la tua voglia di vivere, ti dedichiamo i nostri occhi e i nostri Cuori per vivere insieme a noi questa vita che non hai potuto. Ci manchi come l’ossigeno Giampiero e ti ringraziamo per tutto l’amore che ci hai dato e la bellezza che ci hai fatto scoprire.
Ovunque tu sia, noi sappiamo amare fino a li… Ti amiamo.
Mamma, Papà, Lino e Gianfranco