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Nettuno verso la Fase 3: aperto il tavolo con le associazioni di categoria

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Tutti uniti per progettare la ripartenza. È questo il senso dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio nella sala consiliare del comune di Nettuno alla presenza del sindaco Alessandro Coppola, della Giunta comunale e dei rappresentanti delle categorie dei commercianti. Presenti il rappresentante dei parrucchieri barbieri estetiste, le Proloco Forte Sangallo e la Pro loco Città di Nettuno, le cantine Cooperativa Bacco e Divina Provvidenza, i rappresentanti dei commercianti del centro cittadino, dei ristoratori, degli albergatori, dei B&B e dei gestori dei pubblici esercizi al Borgo medievale. È stato Gianni Isaia, consulente del sindaco, a spiegare il progetto che prevede un confronto serrato con le attività commerciali del territorio per far ripartire l’economia dopo l’emergenza coronavirus. “Siamo qui – ha detto il sindaco Coppola in apertura – per raccogliere le vostre proposte e per chiedervi di tracciare la strada insieme, perché la vostra rinascita e la rinascita della città”. È stato quindi Gianni Isaia a illustrare il programma “che – ha spiegato – dovrà vederci tutti insieme su un tavolo di lavoro dove saranno convogliate le competenze e le capacità organizzative. Dobbiamo fotografare la situazione e, tenendo conto dei decreti governativi, elaborare il piano di ripartenza tenendo conto delle possibilità finanziarie e con la speranza di un aiuto dello Stato. Dovremo studiare un piano operativo almeno fino a settembre”.
Le richieste delle categorie
I rappresentanti delle categorie hanno preso la parola. Michele Michetti in rappresentanza di parrucchieri, barbieri ed estetiste ha spiegato che la sua categoria è pronta a riprendere il lavoro anche prima dell’1 giugno e ha chiesto al Comune il prolungamento dell’orario di lavoro “ per spalmare – ha precisato – l’affluenza delle clientela ed evitare assembramenti. Una decisione che spetta al Comune”. Il rappresentante della Proloco Forte Sangallo Alessandro Bernardi ha fatto notare come ancora non ci siano indicazioni e disposizioni per la ripartenza delle attività produttive. “Servono indicazioni precise – ha detto – perché con il turismo di prossimità quest’estate avremo sicuramente un boom di presenze”. Il presidente della Proloco Città di Nettuno Marcello Armocida ha chiesto l’intervento dell’amministrazione “per tutelare le attività commerciali con l’abbattimento della Tari e la riduzione delle concessioni demaniali”. Alessandro Bruni della Coldiretti e della Cantina Bacco si è soffermato sui controlli. “Noi commercianti – ha spiegato – facciamo grande attenzione in questa fase, ma c’è molta gente che invece non rispetta le disposizioni di distanziamento sociale con il rischio che fra 15 giorni rischiamo di tornare nell’emergenza”. Anche Piera Cosmi della cantina Divina Provvidenza ha auspicato un maggior controllo per limitare gli assembramenti. In proposito l’assessore alla sicurezza Marco Roda ha assicurato che si sta potenziando il servizio di videosorveglianza, si stanno utilizzando i droni per controllare dall’alto il territorio, mentre sono stati implementati i turni della polizia locale. Ancora Piera Cosmi ha chiesto delucidazioni per quanto riguarda la sanificazione dei locali. Fino ad oggi il Comune di Nettuno, attraverso la Tekneko, ha fatto gratuitamente la sanificazione a 320 esercizi commerciali del territorio. “In proposito – ha spiegato l’assessore al Decoro urbano Claudio Dell’Uomo – l’apertura di altre due finestre per consentire la sanificazione di altri esercizi commerciali: una il 18 maggio, e l’altra prima dell’1 giugno quando ripartiranno ristoranti e pubblici esercizi”. 
Gianni Iona, rappresentante del Sindacato commercianti, ha chiesto l’intervento del sindaco per fare in modo che gli uffici dell’ Agenzia delle entrate di piazza Mazzini non siano aperti solo due giorni a settimana, una limitazione che causa assembramenti. E in proposito il sindaco Coppola ha assicurato una lettera di protesta all’Agenzia per far aumentare i giorni di lavoro a vantaggio dell’utenza. A conclusione dell’incontro il vicesindaco Alessandro Mauro ha spiegato che per quanto riguarda l’estensione degli orari di apertura dei negozi chiesta da Minchetti non ci saranno problemi: “è nelle nostre possibilità – ha detto – e lo faremo, come faremo tutto quello che sarà possibile e per andare incontro alle esigenze dei commercianti e dei pubblici esercizi. Per quanto riguarda la riduzione della Tari – ha aggiunto il vicesindaco – bisogna essere cauti perché la spesa del servizio di raccolta dei rifiuti è coperta con il tributo e pensare ad un taglio del 50% significa incassare 4 milioni di euro in meno e in questo momento non ce lo possiamo permettere; prevediamo comunque altre agevolazioni. In queste settimane – ha concluso Mauro – non abbiamo comunque amministrato solo in emergenza, ma abbiamo anche lavorato sul territorio e a breve daremo seguito a lavori di rifacimento di via Diaz, via La Malfa e di piazzale Berlinguer”. Il tavolo di confronto tornerà a riunirsi a breve.