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Nettuno, la Tekneko dà un bonus extra da 100 euro ai dipendenti per l’impegno dimostrato

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La società Tekneko che cura il servizio di raccolta dei rifiuti a Nettuno erogherà un bonus da 100 euro sugli stipendi di marzo ed aprile per ringraziare tutti i dipendenti dell’impegno costante dimostrato durante l’emergenza coronavirus. La Tekneko ha deciso di esprimere così la propria gratitudine ai suoi mille dipendenti impegnati in questi giorni nei vari comuni dell’Abruzzo, del Lazio e della Puglia per i servizi di igiene urbana. Oltre ai 100 euro del decreto “Cura Italia” gli addetti Tekneko si troveranno infatti in busta paga altri 100 euro da parte dell’azienda.

“In questi giorni duri e difficili i nostri addetti sono in prima linea per portare avanti un servizio essenziale con grande senso di responsabilità – commenta il presidente di TeknekoUmberto Di Carlo – dall’Abruzzo, al Lazio e fino in Puglia stanno lavorando senza sosta, muniti delle adeguate misure di sicurezza, sia per portare avanti la raccolta porta a porta, sia per provvedere all’igienizzazione delle strade e delle piazze dei vari Comuni. Per questo abbiamo deciso di premiarli e ringraziarli al tempo stesso per il grande impegno dimostrato in questi giorni”.

Gli addetti di Tekneko, quindi, sia per il mese di marzo, sia per il mese di aprile riceveranno un extra di 100 euro oltre al bonus statale e allo stipendio. “Abbiamo deciso di erogare questo extra perché crediamo fortemente che chi lavora seriamente vada premiato – spiega Di Carlo – il bonus sarà proporzionato ai giorni di presenza al lavoro e sarà il nostro grazie a chi si è distinto durante questa emergenza rimanendo al fianco dell’azienda e contribuendo ogni giorno a portare avanti il servizio di igiene urbana. È innegabile che ci sono stati anche dei casi di addetti poco responsabili che, grazie alla complicità di personale medico sanitario innegabilmente lontano anni luce da quello che sta lottando per salvare il nostro Paese in questi giorni, hanno preferito rimanere a casa e usufruire della malattia. Sappiamo tutti che lavorare in particolari momenti come questi è dura – conclude il presidente di Tekneko – ma approfittare di un diritto come quello della malattia è disonorevole. Il mio grazie e quello di tutta la famiglia di Tekneko va a chi c’è e ci sarà fino alla fine di questa emergenza”.