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Anzio, al Moderno con La Dolce Vita: “La Diseducazione di Cameron Post”

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LA DISEDUCAZIONE DI CAMERON POST è un film che mescola un racconto di educazione sentimentale con la necessità di una presa di posizione chiara a sostegno dell’autodeterminazione sessuale: un discorso all’apparenza ovvio e conclamato che, nell’America bigotta di Trump, acquista un rinnovato e allarmante significato politico. La Regista americana, di origine iraniana, Desiree Akhavan, figlia di rifugiati dalla rivoluzione khomeinista, ha tratto la sceneggiatura dal best seller omonimo di Emily Danforth, che ha rivelato l’esistenza di centri di cura nei quali vengono spediti, da famiglie bigotte, i figli omosessuali, come se essere gay sia qualcosa da curare alla stregua delle dipendenze da droghe o alcool, al prezzo della negazione della propria identità. La storia del Film si svolge all’inizio degli anni ’90, quando la comunità LGBT è ancora relegata ai margini della società. L’omosessualità è vista dalle generazioni adulte come peccato da redimere o “curare” e i figli diventano cavie su cui applicare i paradigmi di un modello bigotto.

LA DISEDUCAZIONE DI CAMERON POST  ha meritato il Premio della Giuria al Sundance Film Festival del 2018. LA DISEDUCAZIONE DI CAMERON POST sarà proiettato oggi Lunedì 13 MAGGIO, nell’ambito della 28ma edizione della Rassegna “Invito al cinema”, presso il Cinema Moderno Multisala di Anzio, agli orari: 16,15 – 18,15 – 20,15.

In Sala, alle ore 17,50 e alle ore 19,50, ci sarà lo scrittore Maurizio Valtieri, che ha appena pubblicato il libro “La conversione dell’arcobaleno” che prende spunto dalle terapie riparative (o di conversione). Alle ore 20, il Cineclub “La Dolce Vita” incontra il primo Circolo dell’Arcigay aperto in provincia di Roma, esattamente ad Albano. Con loro si affronteranno le tematiche del Film, a 50 anni dalla rivolta di Stonewall, considerata simbolicamente il momento di nascita del movimento di liberazione gay.