Un giovane come molti altri ma unico nel suo genere. L’indimenticato Christian Cappelluti è morto 20 anni fa, neppure ventitreenne, per un rarissimo e improvviso disturbo ematico, le cui origini cliniche rimangono a tutt’oggi incerte. Eppure sul suo forum centinaia di persone, anche chi non l’ha mai conosciuto, continuano a parlargli come a un amico presente. Tanti gli lasciano lettere e messaggi sulla sua tomba ad Anzio, o ascoltano le sue canzoni, scoprendovi sempre nuovi messaggi di speranza per affrontare delusioni e ostacoli della quotidianità.
Una vita, quella di Christian, spezzata precocemente, eppure capace di lasciare un segno straordinario in chiunque abbia incontrato lui, personalmente, o la sua “eredità” oggi testimoniata dalla Fondazione e dal Liceo classico e musicale Chris Cappell che ne portano il nome, voluti dai suoi genitori.
Del giovane Cappelluti si parlerà martedì 2 aprile alle ore 14.30, in una Conferenza all’Università Europea di Roma – Via degli Aldobrandeschi 190, dal titolo “Christian e la bellezza dell’incontro“.
Dopo il saluto del Rettore, Padre Pedro Barrajón L.C., interverranno: Luciano Regolo, condirettore dei settimanali Famiglia Cristiana e Maria con te, autore del libro ‘Storia di Christian‘.
